In una notte di dicembre, semi nascosta dalla nebbia e dalla neve. La macchina scivolava veloce tra i semafori delle strade, i viali e ritmici giardini con alberi ormai spogli. Di giorno, un via vai di gente multietnica infreddolita, chiusa nei cappotti e nascosta dai berretti o da morbidi accessori impellicciati.
1 commento a “Milano descritta da Paola Perna”
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un po’ particolare come descrizione