Raggiunta la sua massima espansione al termine del Medioevo con gli Ordelaffi, Forlì ha mantenuto, in quello che oggi è il “Centro Storico”, il suo assetto urbanistico inalterato fino agli inizi del Novecento. L’epoca del fascismo, negli anni ‘20 e ‘30, ha lasciato traccia soprattutto negli edifici di Viale della Libertà e Piazzale della Vittoria.
Nel centro storico di Forlì, sono facilmente riconoscibili i due assi viari principali di origine romana, suddivisi nei quattro principali corsi (Mazzini, Garibaldi, Diaz e della Repubblica) che convergono in Piazza Saffi. Su di essa si affacciano alcuni fra i monumenti più rappresentativi delle varie epoche cittadine: l’abbazia romanica di San Mercuriale con l’imponente campanile originale del XII secolo, il Palazzo Comunale, risalente al XIV secolo e rimaneggiato più volte con la Torre dell’Orologio, i quattrocenteschi Palazzo del Podestà e Palazzo Albertini, sede di interessanti esposizioni, e il novecentesco Palazzo delle Poste, esempio di architettura del Ventennio .
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