Dallo stemma che illustra un barile fra due alberi d’abete e un grappolo d’uva si può risalire al probabile toponimo visto il famoso vino coltivato nella zona (Aglianico del Vulture). Conserva ancora tradizioni linguistiche arbëreshë e in periferica si trova la zona denominata Seshe che vuol dire piazza nell’antica lingua arbereshe composta da grotte scavate nel tufo dai primi albanesi immigrati.
1 commento a “Barile descritta da gianniB”
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Le Seshe sono grotte scavate nel tufo realizzate dai primi immigrati albanesi, al giorno d’oggi usate per conservare il vino Aglianico. Le cantine dello Seshe sono visibili nel film di Pier Paolo Pasolini, Il Vangelo secondo Matteo (1964), dato che il regista decise di riprendere alcuni esterni della pellicola qui a Barile.