Mappa Gonnesa

Gonnesa descritta da alberto loi

Comune del Sulcis di circa 5.200 abitanti. Attività: agricoltura,artigianato, industria. Territorio abitato fin dall’epoca nuragica presenta i resti di diversi nuraghe tra cui quello di Seruci con annesso villaggio da considerare tra i più importanti esistenti. Due torri costiere del sec. XVI proteggevano il centro abitato dalle incursioni barbaresche. Rilevante la chiesa di sant’Andrea Apostolo.

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Mappa San Sperate

San Sperate descritta da alberto loi

Comune Campidanese di circa 7.000 abitanti. Attività: agricoltura, allevamento, artigianato, piccola industria. Centro famoso per la quantità e la bellezza dei suoi “Murales” e per la qualità della sua frutta. Il suo patrimonio storico culturale annovera il villaggio di Piscina e’ Ortu, la chiesa di santa Lucia del XIV sec., la chiesa di san Giovanni Battista del XV sec. e quella di san Sperate.

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Mappa Villasor

Villasor descritta da alberto loi

Comune di circa 7.000 abitanti del Basso Campidano. Attività: agricoltura, allevamento, artigianato, commercio, piccola industria. Luogo abitato sin dal prenuragico: Villaggio Cresia is Cuccurus e Nuraghe “Su Sonadori”. Patrimonio artistico culturale: chiesa di santa Vitalia XV del sec. e ristrutturata nel XIX , chiesa di san Biagio del XV sec., chiesa di sant’Antioco del XVII sec. e Casa Forte.

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Mappa Lunamatrona

Lunamatrona descritta da alberto loi

Comune del Medio Campidano di circa 1.800 abitanti. attività: agricoltura e allevamento. Il territorio offre testimonianze di civiltà prenuragica (Tomba dei giganti “Su cuaddu e’ Nixias”) e nuragica: diversi nuraghe tra cui quello di Trobas. Il suo patrimonio presenta la chiesa del XIV sec. di santa Maria e quella del XVI sec. di san Giovanni Battista che custodisce il retablo di Santa Maria.

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Mappa Sestu

Sestu descritta da alberto loi

Centro del Campidano di Cagliari di circa 15.000 abitanti dediti all’agricoltura, allevamento, artigianato, piccola industria e commercio. Insediamento romano ma con precedenti testimonianze prenuragiche: Loc. Seurru e san Gemiliano. Il suo patrimonio artistico culturale annovera la chiesa di san Gemiliano dell’XI secolo, quella di san Salvatore del XII sec. e quella di san Giorgio del XV secolo.

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Mappa Ussaramanna

Ussaramanna descritta da alberto loi

Piccolo centro del Medio Campidano di circa 600 abitanti. Attività: agricoltura, allevamento e artigianato. Diversi resti nuragici tra cui quello quadfrilobato nei pressi della chiesa di san Pietro, divenuta poi Monte Granatico. Resti del periodo romano presso la chiesa di san Lorenzo. Da vedere la chiesa di san Quirico del XVI secolo con i suoi marmi policromi e quella di san Giovanni Battista.

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Mappa Turri

Turri descritta da alberto loi

Centro del Medio Campidano di circa 500 abitanti dediti all’agricoltura, allevamento e piccola industria alimentare. Nel territorio circostante sono presenti insediamenti pre nuragici in cui veniva lavorata l’ossidiana e nuragici di un certo rilievo tra cui il Nuraghe Caboni, quadrilobato, e quello di Su Sensu a due torri collegate da una muratura. Di rilievo la chiesa di san Sebastiano del 1500.

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Mappa Decimoputzu

Decimoputzu descritta da alberto loi

Comune campidanese di circa 4.000 abitanti. Attività economiche: agricoltura,artigianato e commercio. Centro di probabile origine romana presenta anche resti di civiltà nuragica in località Monte Idda. Interessanti, come in tutto il Campidano, le abitazioni in “ladiri”. Il suo patrimonio annovera inoltre la chiesa di san Giorgio dell’XI sec. e quella di Nostra Signora delle Grazie del XVI sec..

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Mappa Villaspeciosa

Villaspeciosa descritta da alberto loi

Comune del Basso Campidano di circa 2.000 abitanti. Attività prevalenti: agricoltura e allevamento del bestiame. Diverse le testimonianze storiche e culturali del suo territorio tra cui il sito nuragico di Cilixianu, quello tardo romano di san Cromazio con i più imponenti mosaici sinora rinvenuti in Sardegna, la chiesa del XII sec. di san Platano e quella del XVI sec. della Beata Vergine Assunta.

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Mappa Sanluri

Sanluri descritta da alberto loi

Capoluogo del Medio Campidano di circa 8.000 abitanti dediti all’agricoltura, allevamento e commercio. Territorio abitato fin dal periodo prenuragico (Domus de Janas di Pardu Jossu) e nuragico: Nuraghe Candela, Nuraghe Mannu e diversi altri. Importanti monumenti come il Castello col Museo sul Risorgimento, la chiesa di san Pietro, di san Martino, di san Francesco e di N. Signora delle Grazie.

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