I comuni italiani descritti da fabio74: Taormina, Viareggio, Panettieri, Diamante, Ventotene, Forio, Borgosesia, etc..
Trecento anime, di giovani nemmeno l’ombra!!! Se dovete fare benzina dovete scendere a valle, idem se cercate una banca. C’ è un clima di abbandono dovunque e per chi ha meno di cinquant’anni è un incubo. Il paesaggio non è male con la vallata dell’Olfanto ma è davvero poco per meritare una visita.
E’ una tappa suggestiva del percorso montano per raggiungere la costiera amalfitana, a 20-25 min di autobus…sconsigliato per chi soffre le curve. Nella piazza principale è d’obbligo un panino con la famosa mozzarella e un bicchiere di vino. C’è un belvedere stupendo sulla costa, mi pare si chiami punta San Lazzaro, dove una lapide ricorda il passaggio di Fausto Coppi e del Giro d’Italia
Negli ultimi vent’anni grazie anche a un’illuminata gestione della cosa pubblica ha assunto sempre più una fisionomia modellata sulle grandi città europee. Urbanisti di fama mondiale come Zaha Hadid hanno lasciato un’impronta ben visibile e che si armonizza con il resto dell’abitato. Il centro storico è quasi tutto pedonalizzato e offre ristoranti e localini etnici per tutti i gusti.
Ma quanto sono belle le grotte!!!Peccato però che non possano visitarsi per intero. Il paese immerso nel Parco del Vallo di Diano è un tipico borgo di montagna con casette in pietra assiepate una sull’altra. Non c’è molto da visitare a parte la torre angioina e il museo contadino. In compenso c’è la zona a ridosso del fiume Calore con gli antichi mulini che merita una bella scampagnata.
Mi perdoneranno i poggiomarinesi, ma il loro comune è veramente messo male. Le case sono orrende e in generale non c’è alcuna armonia nelle forme e nei colori. Quando piove è peggio di Venezia, con la differenza che lì puoi contare sulle gondole, mentre qui nella migliore delle ipotesi rimani impantanato con l’auto. L’unica cosa positiva è il sito preistorico di Longola, che non è visitabile
Un turbinio di emozioni mi avvince quando osservo il mare increspato dalle onde da Punta Imperatore, il punto più occidentale. Per liberare la mente mi abbandono alle amenità dei Giardini La Mortella. Ma anche il corpo vuole la sua parte e non posso andare via da qui senza aver trascorso una mezza giornata ai Giardini di Poseidon, seduto su un trono di roccia sotto un torrente d’acqua termale
