Autore hyanasta

(anTONIno)

Descrizioni Regione Sicilia
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Mappa Giardini-Naxos
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Giardini-Naxos descritta da hyanasta

La ridente cittadina messinese fu fondata dai greci e distrutta poi da Dionigi di Siracusa per vendetta poiché essi si allearono ai greci durante la guerra del Pelopponeso perdendo.
Dopo varie peripezie la popolazione superstite si trasferì a Tauromenion attuale Taormina.
Da vedere il Museo Archeologico ed il Museo di Storia naturale.
Giardini Naxos è meta di turisti e villeggianti isolani.

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Mappa Taormina

Taormina descritta da hyanasta

Pare che Taormina si chiami così poiché la massa rocciosa che la sovrasta è il Monte Tauro.Sulle origini della cittadina siciliana si hanno notizie varie e disordinate. Sicuramente Taormina fu colonia greca e romana, e l’anfiteatro è la prova storica ed architettonica di tali culture.
Da vedere oltre all’anfiteatro greco-romano, il duomo risalente al XII secolo d.c. ed anche il Palazzo Corvaja.

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Mappa Motta Camastra
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Motta Camastra descritta da hyanasta

Penso che tutti conoscano, ormai, le Gole dell’Alcantara, ma pochi sanno che è in località Fondaco Motta sul territorio di Motta Camastra, in quel della provincia di Messina, che vi è la grotta più imponente e famosa dell’Alcantara.
Si estende per circa 6 Km, ma, purtroppo, percorribile agilmente e senza problemi solo per i primi tre. Assolutamente da visitare!

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Mappa Patti
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Patti descritta da hyanasta

In quel di Patti, provincia messinese, abbiamo Tindari, nota ai più, oggi, grazie ad uno scritto giallo di Andrea Camilleri ed in passato anche a Salvatore Quasimodo che scrisse Vento a Tindari.
Ai tempi di Dioniso da Siracusa venne chiamata Tyndaris e citata da Cicerone come nobilissima civitas.
Oggi Tindari è meta di migliaia di pellegrini che si recano al Santuario della Madonna Nera.

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Mappa Messina
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Messina descritta da hyanasta

Messina, città moderna, perché ricostruita dopo il catastrofico terremoto e maremoto del 1908 che nulla risparmiò al suo passaggio.
Il paesaggio naturale che si estende a nord della città da emozioni forti con questo susseguirsi di paesini e spiagge con lo sguardo che si perde oltre il mare sullo Stretto di Messina che nel punto più stretto di soli 3,1 km ti fa ammirare le coste calabresi.

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