I comuni italiani descritti da capitan nibbio: Baceno, Maenza, Arpino, Frosinone, Veroli, Sermoneta, Fiuggi, etc..
Fiuggi antica Città Termale, dove anche Bonifacio VIII vi si recava per fare le cure, ancora oggi una delle Terme porta il suo nome. La città è meta di turisti da tutta Italia, dove vanno a “fare le acque” per i calcoli renali, per questo Michelangelo la definì “l’acqua che spacca le pietre”. La città, con i suoi alberi secolari e castagneti, d’estate, invita a fare lunghe passeggiate.
Il Comune di Sermoneta, è uno dei borghi medievali conservato ottimamente, credo che in Italia sia tra i primi. Visitandolo ci si trova immersi in un atmosfera fantastica, girare tra i suoi vicoli è emozionante. Durante tutto l’anno si tengono manifestazioni interessanti, tra cui la “Rievocazione Storica della Battaglia di Lepanto”. Le origini di Sermoneta? Probabilmente in epoca Romana.
Veroli, città molto antica, che vanta un patrimonio storico culturale, tra questi il Calendario dei “Fasti Veruliani” . I resti del castello di S.Leucio. Situata fra il Regno di Napoli e lo Stato Pontificio il confine (con la presenza di presidi di gendarmi e dogane) era in località Santa Francesca, dove ogni anno si festeggia “la crespella” ciambelle fritte, quest’anno si tiene il 29.04.12
Frosinone, “frusenone” in dialetto frusinate. Capoluogo della Ciociaria, Città Volsca. Nel suo stemma oltre al leone rampante porta la dicitura “Bellator Frusino” (città belligerante combattente). La città e attraversata da due fiumi il Sacco ed il Cosa. Negli anni 60 è venuto alla luce un anfiteatro Romano. Nel 1863 viene visitata da Papa Pio IX, nel 2001 da Papa Giovanni Paolo II.
Arpino, città che ha dato i natali ad illustri personaggi da Marco Tullio Cicerone, Gaio Mario, al noto pittore Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino, e non ultimo l’artista Umberto Mastroianni pittore e scultore, al compositore Ennio Morricone. Ogni anno si tiene il Certamen, traduzione dal Latino con il commento di brani di Cicerone. In agosto si tiene il palio delle contrade di Arpino.
Maenza un bel paesino medievale, arroccato su un altura, nei giorni limpidi e liberi da nuvole si può vedere il mar Tirreno Per accedere nel paese anticamente si passava da Porta Maggiore, porta che la sera veniva chiusa. I paesani che rimanevano fuori dalle mura, avevano la possibilità di ripararsi durante la notte nella Loggia dei Mercanti che era adiacente Porta Maggiore.
