I comuni italiani descritti da dadipat: Funes, Zelo Buon Persico, Soncino, Spino d'Adda, Camairago, Abbadia Cerreto, Mulazzano, etc..
Dominata dall’imponente mole di Castel Taufers, è il capoluogo della Valle Aurina.
Immersa nel Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, la valle ha mantenuto abbastanza intatto il suo territorio che è caratterizzato da numerosi percorsi che si possono effettuare a piedi, in bicicletta e anche a cavallo.
Molto piacevole è passeggiare per la via Centrale e per il centro storico di questa vivace località e centro culturale della Val Pusteria, attraversata dal fiume Rienza.
L’antico Castello, eretto nella seconda metà del 1200, ospita abitualmente nei mesi estivi numerose manifestazioni e mostre d’arte.
A dicembre è uno dei centri dell’Alto Adige dove vedere i tipici mercatini di Natale; in estate ha tra gli appuntamenti più importanti quello dell “giornate dello yogurt” durante le quali viene aperta al pubblico l’antica Latteria Sociale, fondata nel 1884. Qui lo yogurt è ottenuto da latte fresco bio, munto negli alpeggi di montagna. Davvero ottimo!
Situata in una magnifica posizione nel cuore della Val Gardena in vista del Sassolungo e del Sella.
Merita una visita il Museo della Val Gardena che raccoglie reperti naturali, archeologici e dell’artigianato locale.
Nella frazione di San Giacomo sorge la chiesetta di St. Jakob, la più antica della valle, che conserva un bellissimo altare scolpito in legno.
E’ il centro abitato capoluogo dell’omonima valle.
Se volete fare acquisti di prodotti tipici, a Sarentino si tramanda l’arte antica del ricamo sul cuoio e quella della lavorazione dei coltelli con il manico di legno o di corno. Per la salute invece, si distilla l’olio di pino mugo, dalle molteplici proprietà curative.
Vicino a Sanzeno, l’eremo di San Romedio è veramente molto particolare e vale sicuramente una gita. Si può raggiungere con una bella passeggiata lungo una gola percorsa da un ruscello. Sono sette le cappelle e le chiese costruite su diversi livelli che lo costituiscono e una scalinata di 115 gradini porta in cima alla rupe. Dalla cappella più elevata si gode il panorama sull’orrido.
Davvero molto belli i 43 km di pista ciclabile che si snodano sulle rive della Drava tra prati e boschi, tra castelli e mulini fino a raggiungere Lienz. E’ un itinerario facile, piuttosto adatto anche a chi non è molto allenato, anche perchè c’è la possibilità di tornare a San Candido prendendo il treno, attrezzato per il trasporto delle biciclette.
Comune formato da numerose frazioni dell’omonimo altopiano. Da non perdere il giro sul vecchio trenino elettrico della ferrovia a scartamento ridotto che risale all’impero austro-ungarico.
Da visitare a Costalovara uno dei masi più antichi, ora ristrutturato, che ospita il Museo dell’apicoltura dove si scoprono i segreti di questo mestiere tradizionale e si può degustare il miele.
Situata nell’alta Val Rendena, offre la possibilità di molte escursioni.
A piedi o con funivia e poi seggiovia, si può raggiungere il Doss del Sabiòn (2101 m.) da dove si gode un panorama eccezionale. Il rifugio che vi si trova rappresenta un buon punto d’appoggio per gite sulle Dolomiti di Brenta ed anche un ottimo luogo di ristoro dove apprezzare la buonissima cucina locale.
A Siror appartiene parte del territorio di San Martino di Castrozza, elegante paesino ai piedi delle bellissime Pale di San Martino, circondato dal parco naturale della foresta di Paneveggio, famosa da secoli per la straordinaria qualità del legno dei suoi abeti rossi, detti di risonanza, utilizzati dai liutai (da Stradivari in poi), per costruire le casse armoniche dei migliori violini.