Archivio di Ottobre 2011

Mappa Vallefiorita
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Vallefiorita descritta da gianniB

Il toponimo rispecchia la caratteristica naturale del luogo, una valle che in primavera è uno spettacolo di colori e profumi. Ricca di acqua ferruginosa è circondato da alberi da frutta come peri,gelsi, meli, peschi, albicocchi, ciliegi, prugni, nespoli, fichi, siepi di biancospino e acacie che colorano da favola. Patrono S. Rocco è festeggiato il primo sabato e la domenica dopo il 16 agosto.

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Mappa Cortale
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Cortale descritta da gianniB

Cortale è situato sul dorso della parte stretta (30 km) della Calabria, da cui si può vedere da un lato il mar Jonio e dall’altro il Tirreno. Nato intorno al monastero dei monaci basiliani, è uno dei borghi più antichi della regione. Famoso per la coltura del baco da seta, ha una eccellenza locale nell’omonimo fagiolo De.C.O. - Patrono san Giovanni Battista festeggiato il 24 giugno.

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Mappa Aiello Calabro
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Aiello Calabro descritta da gianniB

San Geniale Martire è il Patrono festeggiato solennemente la prima domenica di maggio, è l’occasione propizia per divulgare tradizioni legate alla storia, alla religiosità ed al costume del paese alla presenza dell’antichissimo mezzo busto del Santo si svolge la parata di sbandieratori e il percorso gastronomico dei prodotti tipici locali. L’8 dicembre “A chiazza se fa bella ccu vinu e cullurella”

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Mappa Firmo
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Firmo descritta da gianniB

Situato in collina con alle spalle il Pollino, si affaccia sulla piana di Sibari. Il medievale borgo venne ripopolato nel XV sec. dai coloni albanesi che portarono la loro cultura e la loro tradizione arbëreshe. Da visitare la chiesa matrice di Santa Maria Assunta in cielo, patrona, è una testimonianza di icone, affreschi e arredi. Belli i costumi delle donne, i «llambadhor», ricamati in oro.

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Mappa Casole Bruzio
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Casole Bruzio descritta da gianniB

Nel 3° sec. a.C. era col nome di Triginta Casulae fondata dai Bruzi. Intorno al mille fu abitata dai profughi cosentini scampati ai saraceni. Sotto la dominazione spagnola i territori furono del marchese Salvati. Dopo la rivolta di Celico si susseguirono i Casole, Tirelli, Lupinacci, Massimilla, Basile, Grisolia e Ponte. Colpita da pestilenza e predata dai briganti, fu università sotto i francesi.

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Mappa Frascineto
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Frascineto descritta da gianniB

Centro importante della tradizione bizantino/albanese. Da visitare il Museo Comunale delle Icone e della Tradizione Bizantina, importante sito della cultura bizantina in Calabria, dotato di supporti multimediali consente di comprendere l’antica arte dell’iconografia classica. Visitare anche il “Museo del costume delle bambole albanese” nel periodo pasquale vengono indossati dalle donne del luogo.

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Mappa Buonvicino
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Buonvicino descritta da gianniB

Nasce dall’unione di tre villaggi ellenici su una dorsale incastonata tra le rocce. I monaci basiliani col loro monastero bizantino contribuirono allo sviluppo del luogo ed eliminarono le faide creando una comunità a cui il toponimo si riferisce come buoni vicini. Feudo aragonese, appartenne ai Sanseverino e poi ai Sersale per essere dei De Paola e infine dei Cavalcanti fino all’avversità feudale.

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Mappa Marano Marchesato
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Marano Marchesato descritta da gianniB

Il toponimo indica il territorio dei Marchesi Marano che ospitarono i profughi scampati all’occupazione di Cosenza da parte dei saraceni che si dispersero sulle alture ciscostanti il capoluogo. Nel medioevo vi fu un’aspra contesa tra i principi di Sersale di Castelfranco e i marchesi Alarcon y Mendoza di Rende sul possedimento della città che fu divisa tra i due pretendenti fino al 1806.

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Mappa San Fili
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San Fili descritta da gianniB

Prende il nome dalla nobile famiglia Sanfelice di origine normanna, fu marchesato ed infeudata a Ferrente de Alarcon e poi di Carlo V. Il borgo medievale nella sua classica struttura a cono è sovrastato dalla superba chiesa patronale dedicata a San Francesco di Paola festeggiato il 12 ottobre. Una forte migrazione verso il Canada nel XX sec. ha pervaso il paese a causa di una economia precaria.

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Mappa Cardinale
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Cardinale descritta da gianniB

Comune formato da Cardinale e Novalba di Cardinale, sul versante jonico delle Serre calabresi. Casale di Soverato nel 1488 era feudo della famiglia Gironda, originaria della Normandia. L’economia verte su produzioni agricole, pastorizia e casearia, piccolo artigianato del legno e il commercio. Nei boschi oltre al legno vi è una produzione di funghi porcini che danno vita ad una piccola attività.

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