Descrizioni su Bardonecchia

Bardonecchia descritta da carla armanino

Una passeggiata per la via Medail (bei negozi di ogni genere) in salita, ti porta al Borgo Vecchio, dove le case sono in pietra e legno con i balconi fioriti. La parrocchia di Sant’Ippolito è un capolavoro dell’artigianato: le alte panche, il coro e le molte opere d’arte presenti all’interno della chiesa sono in legno. L’ atmosfera di questo luogo è davvero particolare grazie a questo materiale.

Bardonecchia descritta da MARIO1964

L’ importanza di Bardonecchia è legata essenzialmente a due aspetti: Il traforo del Frejus che collega Italia e Francia e un ruolo di primissima importanza nel turismo invernale.

Località sciistica di rinomanza internazionale ha ospitato le Olimpiadi invernali del 2006; a un centinaio di chilometri da Torino, è collegata al capoluogo da un centinaio di chilometri di autostrada.

Bardonecchia descritta da Bufo bufo

Bardonecchia è l’ultimo paese della Valle della Dora Riparia prima del traforo del Frejus, che la mette in contatto con la Francia; tra le cose da visitare la chiesa parrocchiale di S. Ippolito con il campanile romanico, il museo etnografico, la Tour d’Amont, il forte Bramafan, le borgate Millaures, Rochemolles e Melezet, e la Valle Stretta

Bardonecchia descritta da vicxx

Località sciistica vicina a torino. ben organizzata dal punto di vista turistico e sportivo.

Bardonecchia descritta da Valentina Cavaliere

Nell’alto dei monti della Val di Susa, a due passi da Torino vi troviamo la bianca ed incantevole Bardonecchia. Una città immersa in un’atmosfera quasi surreale. Le sue cime imbiancate, le valli immense e le piccole chiesette arroccate sulle colline, o le taverne sempre calde e di compagnia, contribuiscono a fare di Bardonecchia un piccolo luogo delle favole.