Descrizioni personali di Montalto di Castro: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Montalto di Castro (Lazio, Provincia di Viterbo).
Terra di confine, famosa purtroppo per la grande centrale elettrica, il comune di Montalto di Castro ha anche altre frecce al suo arco, come la splendida maremma attorno a Pescia Romana, antico borgo contadino di confine tra lo Stato Pontificio e il Granducato di Toscana. Bella anche la zona nord costiera.
La città è dominata dal castello Gugliemi. Esso è frutto di numerosi rimaneggiamenti, ma ha assunto il suo aspetto attuale nel XIX sec. Il Duomo ha facciata settecentesca e interno a navata unica. A circa 15 km, si trova il Parco archeologico naturalistico di Vulci. Il Castello del parco ospita il Museo Archeologico con all’interno notevoli reperti di epoca villanoviana ma soprattutto etrusca.
Il fiume Fiora nel parco naturalistico archeologico della “citta”di Vulci dopo un lungo giro si getta nel laghetto del” Pellicone ”
dove per la sua bellezza numerosi registi hanno ambientato i loro film… da ricordare in particolare il film…. ” non ci resta che piangere ” 1984 con Benigni e Troisi.
Da visitare la “Citta’di Vulci” interessante e bella.
Montalto di Castro sul confine con la Toscana, ha tra le proprie bellezze la città etrusca di Vulci. Il paese è noto per le vicende nucleari italiane, qui fù costruita una centrale poi convertita in termoelettrica. Il toponimo di chiara matrice romana deriva da Castrum Montis Alti, anche se la collina è alta solo 42 metri slm. A vocazione energetica detiene il primato nazionale sul fotovoltaico.
