Quante volte vi sarà capitato di percorrere un tratto autostradale e notare nomi di località, utilizzati per indicare un’uscita o un’area di servizio. Lucignano è conosciuto ai più per tale motivo. In questo articolo voglio ridare onore e far conoscere al mondo questo notevole borgo, che domina la Val di Chiana con la sua antichissima storia.
Una visita nei luoghi che furono dimora di Dante Alighieri, dominando la valle del Casentino in uno degli antichi castelli dei conti Guidi. Alla scoperta del Castello di Romena a Pratovecchio, sorto nel 1008, ancora possente nonostante restino in piedi solo 3 torri e poca parte delle mura.
Un tuffo nel passato, visitando un castello e un borgo che sono riusciti a mantenere intatte le loro caratteristiche storiche. Una visita a Poppi vi riporterà indietro nel tempo. Da non perdere la vista dalla torre che domina l’intera valle del Casentino.
Nessuna scenografia, nessun effetto speciale. Arezzo è bella così com’è e, come promette il Sindaco Giuseppe Fanfani, deve continuare a offrire la migliore immagine di sé. Un centro storico da oscar, una giostra d’altri tempi attorno alla quale girano le quattro anime della città.
L’amore per la musica e per l’arte è come l’oro, splende oltre tutte le stagioni. Il momento è delicato ma la storia insegna che in qualsiasi momento si possono inventare soluzioni e strade nuove.
Visitare i luoghi che San Francesco d’Assisi toccò nel suo perenne peregrinare è un’impresa affascinante. Il Santo soggiornò in posti impervi, ricavando dormitori in luoghi lontani dagli uomini e vicini a Dio. Il Santuario della Verna, nel comune di Chiusi della Verna: la suggestione e il senso del sacro tra la quiete dei boschi toscani.
Seguite i consigli edonistici sul buon vivere di Pietro Aretino! “Il vino temperatamente bevuto, moltiplica le forze, cresce il sangue, colorisce la faccia, desta l’appetito, fortifica i nervi, rischiara la vista, ristora lo stomaco”. E seguiteci in questo viaggio enogastronomico in compagnia di Ermenegildo Russo, del ristorante Il Grappolo Blu di Arezzo: dalla Campania alla Danimarca, se si tratta di piaceri materiali, Pietro batte Søren Kierkegaard 1 a 0!
Castelnuovo dei Sabbioni è una frazione di Cavriglia. Fu abbandonata negli anni sessanta perché le autorità temevano potesse crollare a causa dei continui scavi nelle miniere di lignite sottostanti. Ora è un meraviglioso paese abbandonato.
Montevarchi conserva un alone di mistero, chiuso tra le vie strette del centro storico. Un paese che mi permette di ricordare i momenti dell’infanzia, ritrovati in luoghi familiari anche se sconosciuti.
Sansepolcro è conosciuta soprattutto per essere il paese natale di Piero della Francesca, di cui custodisce innumerevoli tesori. Ma la bellezza qui segue anche altri percorsi, a cominciare dall’architettura e dall’artigianato, si lega alla leggenda e finisce in una manifestazione tradizionale che si riallaccia al tempo di Piero in un percorso circolare.

Alla Scoperta della nostra Italia
Rinata grazie alla madonna di Piero della Francesca
di Sara Radicia
Il restauro del capolavoro della madonna dl parto è stato l’evento scatenate che ha portato alla rivalutazione di Monterchi. Oltre che al famoso dipinto, insolito e unico nel suo genere iniziarono altri lavori di restauro e recupero dell’architettura del luogo, dove sono disseminate numerose chiese minori. Una rassegna musicale classica rnde più piacevoli le serate estive e non mancano gli appuntamenti legati alla tradizione culinaria.
Quante volte nella vita abbiamo sognato di volare? Nella maggior parte dei casi lo facciamo in aereo o in elicottero, ma ci sono persone che con un paracadute in spalla provano la sensazione di avere solo il vuoto sotto i piedi. E’ quello che ho visto un pomeriggio ad Arezzo.
Anghiari presenta ancora il nucleo dell’abitato più antico perfettamente conservato. Le tracce che ha lascito la storia possono ancora essere letti se si osservano le strade, gli edifici, l’urbanistica. E’ anche una destinazione ideale per gli appassionati di antiquariato, in cui ancora oggi gli abitanti sono maestri, come dell’arte delle ceramiche.
Laura Bonechi ci raccomanda come “giro classico” di Arezzo: San Francesco, Pieve di Santa Maria, Piazza Grande, Duomo e San Domenico, passando per palazzo pretorio, logge Vasari, casa del Petrarca, piazza del Comune. Arezzo è da non perdere in primavera inoltrata ed in autunno, quando la vegetazione rigogliosa abbellisce gli spazi pubblici ma soprattutto “straripa” dai muri di cinta dei giardini privati.
Da centro informativo a nucleo polivalente di attività culturali! Promotrice e organizzatrice di eventi, incontri e spettacoli, la biblioteca di Bucine riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo culturale del paese. Qui si custodisce l’antichissima copia dattiloscritta dell’autobiografia Vestìo da omo dettata ad un magnetofono dal pacifista Andrea Gaggero. La biblioteca ospita ogni due anni la Mostra Mercato del Libro per Ragazzi e collabora in maniera proficua e continua con numerose scuole.
Nata negli anni Settanta per volontà del Dottor Eugenio Arrigucci, è la biblioteca di un piccolo paesino, in passato molto attività anche nelle attività culturali del territorio.
Eccellentemente radicata nel contesto urbano, la biblioteca di Arezzo offre un organizzato servizio di ricerca e di documentazione, tra antico e moderno. Con un vasto patrimonio documentario, fatto di incunaboli, manoscritti e pubblicazioni più recenti, la biblioteca tesse fecondi e proficui rapporti di collaborazione con altri Istituti culturali locali.
La Biblioteca di Sansepolcro è annoverata tra le più antiche biblioteche pubbliche della Toscana e svolge un ruolo fondamentale nella vita culturale del paese. Essa è protagonista di svariate iniziative, in collaborazione con la regione Toscana, le scuole e le istituzioni pubbliche. Dotata di un archivio storico e di un archivio per ricerche, è un importante punto di ritrovo e di studio. Custodisce, tra le altre, anche opere riguardanti la vita di Piero della Francesca, illustre pittore italiano, natio di questo borgo.
Centro culturale di rilievo, la biblioteca Rilliana, con sede presso il meraviglioso castello dei conti Guidi, è uno dei maggiori nuclei documentari dell’intera valle del Casentino. Custode di edizioni a stampa del XV secolo e di volumi di storia locale.