Solo due giorni non possono bastare a scoprire i tesori di questa incantevole località. In un contesto paesaggistico di eccezionale bellezza, un mare cristallino che lambisce le tranquille sponde di questa piccola penisola ricca di testimonianze storiche e artistiche. Dolci colline verdeggianti e scoscesi pendii nascondono piccole cale (delizia dello sguardo), profumi intensi di vegetazione mediterranea (estasi dell’olfatto), gusti intensi (gioia del palato).
Il confine tra Lazio e Campania è segnato dalla provincia di Latina, un’area meravigliosa per la varietà di ambienti e opere di valore culturale ed artistico. Qui le colline laziali incontrano il mare lungo uno dei litorali più belli d’Italia. Latina, adagiata proprio lungo questo litorale rappresenta un punto di partenza di eccezionale bellezza per andare alla scoperta delle immense e selvagge distese di verde del Parco Nazionale del Circeo.
Mentre intorno a sé si andava con la mente alla conquista dello spazio, Marco Cusumano già preferiva viaggiare nell’universo di parole e frequenze della comunicazione. La realtà a tinte “nere” di Latina ha alimentato questo viaggio che continua oggi tra macabri delitti e vite spezzate dalla cieca logica del business. Si può permettere agli altri di “respirare” raccontando la verità senza improvvisazione e personalismi, attraverso la miscela esplosiva di parole e immagini.
Filari immensi di uliveti si alternano ad una vegetazione ricca e a terre ampissime dedicate a vigneti, l’aria pura e leggera, un profumo di erba fresca e fiori di campo: Cori è immerso in questo angolo di serenità, dove la storia ha lasciato tracce suggestive ed imponenti, e la vivacità delle tradizioni religiose e popolari legate agli sbandieratori, ne fa una cittadina unica in tutto il mondo.
In compagnia di Giuseppe Ulgiati dell’Hostaria La Fenice di Latina scopriamo le leccornie dell’Agro Pontino, di Monti Lepini, e come questa gastronomia sia fortemente legata al Triveneto e al ferrarese. Sulle orme del capitano Querini Stampalia ci ritroviamo nella magica oasi di Ninfa, in compagnia di Pasternak e D’Annunzio.
Quel tratto di costa che dall’alta Campania prosegue e si insinua in territorio laziale rivela località pittoresche e paesaggi straordinari, che vanno dalla Marina di Minturno fino alla deliziosa insenatura del Golfo di Gaeta, per poi distendersi tra baie e calette su sette spiagge, fino alla rinomata Serapo. Questo non è che l’ultimo tratto della Riviera di Ulisse, cornice naturale delle vicende dell’eroe, a cavallo tra mito e realtà: “Quando mi dipartì da Circe, che sottrasse me più d’un anno là presso Gaeta”. Come si racconta nel X libro dell’Odissea.
A pochi passi da Latina sorge questa città, che sa mescolare gli echi della tradizione con tutti i comfort e le innovazioni della modernità. Luogo di vacanza per eccellenza già dai tempi di Cicerone, oggi Formia si fa conoscere al grande pubblico soprattutto per il suo centro di Atletica Leggera, che prepara alle competizioni agonistiche sportivi di ogni parte del mondo.
Posta a largo delle coste laziali, Ponza è nota per essere la meta preferita dell’alta società e dei vip, che qui attraccano a bordo dei loro yacht. I suoi fondali marini, la ricchezza della sua fauna e la tranquillità che si respira nel borgo antico ne fanno un luogo unico in Italia. Pochi, però, ricordano che già a partire dall’antica Roma qui venivano portati galeotti e fuorilegge, fino ad arrivare al Duce, fondatore del Fascismo.
Dura e senza tregua l’avventura iniziata dal Sindaco nella sua Sezze, che guarda oltre i “municipalismi” per uscire dal tunnel e afferrare il gancio giusto che porta direttamente verso il mare.
La cultura sale in cattedra, sia che si ricordi una lontana assunzione alle glorie degli altari, sia che si offra al mondo il sapore immortale di un dono della terra cantato anche da Neruda. C’è un buio da profanare, quello silente della verità e della giustizia negate alla memoria.
Scoperte, abbandonate e poi rivalorizzate. Le acque termali di Suio Terme di Castelforte hanno vissuto momenti altalenanti di clamore e dimenticanza fino alla metà dello scorso secolo. Fino a quando del territorio si è deciso di premiare la ricchezza naturale e puntare su strutture in grado di offrire un giusto equilibrio tra benessere e armonia. Le Terme Vescine, il giusto esempio di questa missione.
Un passato da stella ha la città di Sabaudia, ma oggi vive un momento di stasi dal quale vuole uscire puntando sul turismo, le produzioni locali e l’industria nautica. Daniele Triolo, giornalista che vive ogni giorno la città da cronista, descrive le tante anime e le innumerevoli possibilità di rilancio dalle quali si può partire per scrivere una nuova gloriosa pagina di storia cittadina.
A Priverno, fra i monti Lepori si nasconde fiera e bella l’antica Abbazia di Fossanova. Sacro luogo di culto costruito nel XII secolo dai monaci Benedettini. Qui dove sono nate le antiche teorie filosofiche di Santo Tommaso d’Aquino, ogni anno milioni di visitatori trovano gioco, divertimento e storia e i bambini sono liberi di vivere le favole di un mondo antico.
Giuseppe Mallozzi ci parla della sua città natale, Minturno e del suo rapporto con la scrittura. Dopo le meraviglie del centro storico, il panorama del Golfo di Gaeta e la tradizionale festa del santo del paese, c’è ancora qualcos’altro che il giornalista scrittore vorrebbe fosse messo meglio in luce della sua città.
Un “carosello” di emozioni che garriscono al vento: è la sfera culturale di Cori, che Sindaco e cittadinanza vivono in prima persona. Tra le colonne d’Ercole e dei dioscuri si respira un folle mix di vapori che scorre nelle vene degli stessi coresi. La corsa è faticosa con il freno tirato, ma la marcia in più può venire dalla “perduta sinergia” di un tempo.
Che viaggio! Dal Circolo Polare Artico al Mediterraneo, passiamo dalle saghe odiniche alle feste irlandesi, dal Veneto a Londra, per ascoltare Beatles e Mick Jagger e gustare un Petit Livarot con Gerard Depardieu. Per saperne di più leggete l’intervista ad Ivana dell’Enoteca St. Patrick di Terracina. E scoprirete come una cisterna romana possa riempirsi magicamente di vino. Cesanese del Piglio batte Guiness 1 a 0!
Dalla sua vertiginosa posizione, Campodimele consegna allo sguardo la sua inalterata bellezza. Un paesaggio che irride il logorio del tempo, parimenti l’esistenza umana sfida limiti e statistiche sulla longevità. Una comunità di settecento anime che non dimentica il passato e chi da lontano ha dato tanto al suo paese. L’aria, il verde, la cucina, l’indole degli abitanti… tutto giustifica quel “dolce” etimo.
Con Flaviano Rizzi dell’Hostaria della Piazzetta di Monte San Biagio parliamo di una frontiera particolare con le terre di nessuno, di briganti, del fez di Mussolini e degli antifascisti di Terra di Lavoro. Scopriremo come fare scintille in cucina con la petarda e assaggeremo la salsiccia monticellese e il marzolino, calzando ciocie.
Al Vicolo di Mblò, a Fondi, fanno ancora la zavardella… cucina semplice e contadina… facile, pensate? Provate voi a cucinare separatamente dieci verdure diverse e ad unirle con gusto, in un’unica entusiasmante portata. Incontriamo Enzo e facciamo un viaggio che spazia dalla Germania, al Venezuela, dalla Ciociaria, alla Campania, passando per il Vietnam. Buon viaggio ma… non chiedetegli la besciamella!
Una piccola biblioteca di un piccolo paesino di collina a circa 400 metri di altezza. Appartenente al Consorzio delle Biblioteche dei Monti Lepini, è organizzatrice di eventi e di laboratori artistici e risponde brillantemente alle esigenze della piccola comunità del paese.
Merita di essere visitata Sperlonga, non fosse altro che per i suoi altissimi standard di accoglienza, da dieci anni premiati con l’assegnazione della prestigiosa “bandiera blu”. N’è più che convinto il Sindaco, com’è altrettanto convinto che quello che è nato come un piccolo borgo marinaro si propone step by step come un centro internazionale per il turismo di qualità.