I comuni italiani descritti da Elena Cuomo: Talmassons, Pomigliano d'Arco, Pozzuoli, Pompei, Scalea, Orsomarso, Casal Velino, etc..
Il paese che ha come sfondo il Monte Somma e che vanta la denominazione di “cittadina”. Pomigliano, il borgo dalle stradine della zona nuova ricche di negozi e quelle del centro storico con il museo della memoria e le università. La presenza delle fabbriche di auto l’hanno resa “famosa” in tutta Italia e la prima pietra per le “palazzine”, alloggi per gli operai fu posta da Mussolini.
Trascorrere una giornata estiva nella cittadina di Diamante significa fare un tuffo in un mare trasparente e cristallino.
Mentre passeggiare per le strade del centro storico vuol dire farsi accompagnare dai protagonisti dei murales in un percorso che fa rivivere la vita del passato contadino.
E in più l’isola fantasma di Cirella dona un’aura di mistero alla località.
Il paesino dalle poche strade e dalle piccole piazze decorate dal grigiore dei sanpietrini. I vecchietti rievocano, davanti al Monumento ai Caduti, le loro memorie sulla guerra, mentre i ragazzi si incontrano nel centro giovanile “Laboratorio 51″.
Un tranquillo borgo cinto dalle campagne il cui culto per la festa dei gigli riunisce tutto il paese durante la settimana di celebrazione.
Un meraviglioso paradiso di pace e tranquillità! Questa è l’immagine che affiora nella mia mente quando ricordo la piccola Talmassons. Una cittadina circondata dai monti e immersa nel verde, i cui campi nascondono una natura incontaminata e sconosciuta a molti. Un angolo di relax e aria pura!
Ecco la tipica cittadina estiva del sud Italia: Marina di Camerota. Il mare cristallino vanta la bandiera blu e le spiagge, ricche di sassolini, attirano ogni anno turisti alla ricerca di villaggi e campeggi che abbiano un’animazione all’insegna della movida. La vera città storica custodisce botteghe di piccoli artigiani e stradine con ciottoli deformati dal passaggio di pedoni e automobili.
L’antica Resina,sommersa un tempo sotto strati di lava incandescente,conserva un meraviglioso patrimonio archeologico.Fondata forse dal mitico Ercole,è tornata in vita dopo gli scavi di Carlo III.Il fondamentale Osservatorio Vesuviano funge da riferimento per tutto il sud Italia,mentre un antico mercato vive per le strade che bruciano ancora di lava tra gli angoli retti dei decumani e dei cardi.
Un paesino con una villa comunale ben tenuta, decorata da aiuole e panchine su cui gli anziani trovano ristoro.
Negozietti di ogni tipo affollano le strade mentre di sabato sera, lungo la strada principale, proprio di fronte la villa, comitive di amici si riuniscono per poi decidere di trasferirsi in pub e trascorrere una serata all’insegna del divertimento.
A dispetto di quel che si dica sui villeggianti di Mondragone, la cittadina, il cui drago colorato al suo ingresso dà il benvenuto, offre molto. Ampie spiagge e bar all’aperto allietano le serate estive, mentre sul lungomare la musica delle discoteche accompagna le passeggiate. Negozi, bancarelle e un’ottima mozzarella… nulla di più accattivante! Peccato per il mare non molto pulito!
Fa parte della penisola sorrentina e gode di un clima mite e di un paesaggio da invidiare. Conserva reperti antichi dell’età romana, tra cui la necropoli e l’Antiquarium equano.Il suo museo minearologico custodisce circa 3500 esemplari di minerali, mentre la località Scrajo attira turisti per le acque solfuree delle antiche terme.Un mare cristallino e le boutique colorano la città di tinte estive.
Un richiamo turistico per milioni di stranieri, tappa obbligatoria di tutta la regione. Il mare non è estremamente pulito, ma il sole caldo mediterraneo dona alla pelle un bel colorito dorato.
Le stradine ricordano un pò la Portofino “di noi altri”: bar di lusso e altri a buon mercato, negozi chic e poche boutique a prezzi modici. Aleggia tra i vicoli l’odore degli agrumi del dolce limoncello.