I comuni italiani descritti da elenacosta: Aosta, Courmayeur, Fontainemore, Saint-Vincent, Lucca, Pontremoli, San Gimignano, etc..
Nascosta dalla fama di Verres, Issogne, non è particolarmente grande, anzi, è proprio la rappresentazione del tipico paese di montagna. E come si rispetti, un paesino come Issogne, possiede un castello a pianta quadrata quasi più moderno che antico per via del suo colore bianco, che con la neve, assume una bellezza particolare.
Dopo la moderna e industriale La Spezia, Portovenere si apre radiosa accanto alle isole Tino, Tinetto e la Palmaria, felice di mostrare la bellezza del suo promontorio che culmina con la magnfica chiesa in pietra meta di gite e matrimoni, salutando dai suoi carrugi, piazzette e stradine, la gioia ligure della vita di mare.
E’ il secondo paese non appena si entra in Valle D’Aosta. In parte lo si può percorrere comodamente seduti in macchina, ma la parte più carina e antica è meglio ammirarla camminando: l’ingresso si varca con la porta principale ed un piccolo ponticello, poi un lungo percorso con case in pietra e pitture su di alcune, per arrivare ad una piccola chiesetta e al ricordo archeologico dei romani!
Lungo la strada tra aosta e Courmaieur si trova il piccolo paese di Arvier. E’ semplce notarlo, ma il centro storico non si trova sulla strada: basta percorrere ancora pochi metri, e si ci trova davanti ad un castello unito quasi alla chiesa parrocchiale! Ormai è visibile la torre ampia e piuttosto alta, e la piazzetta adiacente è ancora più bella quando la lavanda ne fa da sfondo come una cornice
Dalla via principale si deve deviare per pochi km per salire ad Introd e far visitare il parco degli animali a grandi e piccini, e poi passeggiare per le piccole viette del paese più vecchio e quello più moderno, attraversando i due ponti che si salutano l’uno di fronte all’altro.
Campagna ligure ed entroterra che poi porta a Santo Stefano d’Aveto: un paese di montagna si apre come se dovesse dare il benvenuto agli amanti dello sci, ma che regala passeggita tranquille lungo la via della campagna calda d’estate.
Da Santa Margherita la strada può essere percorsa sia a piedi che con la macchina, per poi giungere nella baia di Portofino, con le case dal tipico colore ligure, le vie con sanpietrini marini, ed una chiesa quasi in alto al paese che domina una vista spettacolare da pellicola Holliwoodiana!
A 1100 m dal mare la località sciistica di Santo Stefano è famosa per il castello che al centro la caratterizza, il paese che sembra nascosto dalla via principale e che racchiude case colorate e tipiche di montagna, e dalla dolcezza dei Cuori di Bue, dei biscotti fragranti con marmellata che esaltano col loro profumo la bellezza di un corso in pietra e delle montagne che la cingono.
A 5 km da Chiavari ed andando verso l’interno, Carasco si apre dopo il torrente Lavagna. La piazza piccola fa proseguire la strada molto probabilmente verso un’altra valle o nella campagna circostante, mentre quella principale porta alla Valfontanabuona. Il ponte ottocentesco è nascosto dalle vegetazione limitrofa, ma dal centro di Carasco, raggiungerlo non è un problema.
Anche se non si affaccia sul mare, Torriglia, nel suo centro storico, da l’impressione si vedere il mare come un paesino ligure di costa. Le due chiese si specchiano l’una accanto all’altra con stili diversi e bellezze diverse, come la via principale che accoglie con enorme gusto quei buonissimi biscotti che si sciolgono in bocca!