I comuni italiani descritti da elenacosta: Aosta, Courmayeur, Fontainemore, Saint-Vincent, Lucca, Pontremoli, San Gimignano, etc..
Una vacanza di pochi giorni che non dimenticherò mai. L’acqua cristallina di settembre rifletteva il sole che magnifico illuminava il borgo di Giglio Porto sul mare, Giglio Campese dalla parte opposta, e Giglio Castello, sovrana nelle sue mura, ma magnifica come le altre compagne, ricche di turisti fieri di respirare le brezza calda di una passeggita ricca di piccoli anfratti deliziosi.
La meta non era pianificata: sapevamo che saremo dovuti andare a Pisa come meta ultima, e trovarci a Serravalle Pistoiese è stata una sorpresa, come l’ammirare a San Valentino qualcuno che nell’amore ne avrebbe festeggiato in futuro il giorno personale dell’anniversario di nozze, o scattare foto davanti a torri in pietra che molto probabilmente in passato ne creavano le mura di recinzione!
Nella pellicola “Sotto il sole della Toscana”, la protagonista descrive la cittadina sottolineandone profumi e colori. Io non sono una scrittrice, ma Cortona in ottobre mi ha trasmesso la sensazione di salto indietro, dove il mercato settimanale racchiudeva l’incanto di gusti e profumi all’epoca più intensi, e dove le vie in salita e discesa, racchiudevano la bellezza di un sogno ad occhi aperti.
Nella piazza che racchiude un circolo di case alte ed in pendenza, ho avuto l’impressione di trovarmi in un film. Un salire di vie verso una città antica e colma di chiese, dal sapore tradizionale e toscona di chi ne ha costruito una storia da lasciare ai posteri.
Il primo week end da fidanzati è stato nella città del Palio. Era maggio e salire sulla Torre del Mangia per ammirare Siena dall’alto è stato emozionante, forse perchè non lo ricordavo da una gita alle medie! Che bellezza le vie in mattoni che si diramavano per tutta la città portando sempre a qualcosa di meraviglioso da visitare!
Quando all’epoca il mio fidanzato, ora marito, studiava a Pisa, le volte che sono andato a trovarlo abbiano sempre apprezzato la visita serale, forse perchè il caldo non rendeva tutto più semplice, poi, per la sua laurea, Piazza dei Miracoli mi è apparsa più bella con la sua torre pendente e la distesa d’erba fresca e piacevole, come una passeggita sull’Arno verso il tramonto!
La patria di Lorenzo il Magnifico, la città di Dante e di chi ha fatto la storia della letteratura e dell’arte, mi ha lasciato un ricordo piacevole, soprattutto visitando gli Uffizi e passeggiado sul Ponte Vecchio, per poi ritornare a Santa Maria Novella dove la magnificenza artistica è racchiusa nella grandezza del suo Duomo.
Dalla strada principale, Sarteano, si apre con la sua porta che apre i turisti verso il paese. Piazze, chiese, e la fortezza, corrono lungo il centro storico, arrivando al castello, che quasi nascosto in una pineta, domina la cittadella dall’alto.
Lincantevole San michele è un delizioso paesino antico dal profumo medievale, dove spicca il suo ponte in pietra che ne incornicia un piccolo borgo di case ammassate tra loro, dando quasi l’impressione che il ponte, lo divida da tutta la campagna toscana.
Arroccato in cima ad un colle sembra fuori dal tempo e dagli eventi. Sotto l’alluvione, l’inquinamento, sopra la pace racchiusa nelle sue mura, con le sue piccole piazze e vicoli. qui forse il sommo poeta soggiornò e alloggiò in quelche resta di una torre di avvistamento.
