I comuni italiani descritti da gianniB: Maiori, Eboli, Ascea, Vignola, Spilamberto, Merano, Renon, etc..
Era un Casale di Montefusco e passò in proprietà di varie famiglie nobili nel medioevo fino all’abolizione della feudalità. Tra gli eventi La sagra - 2a settimana di agosto, la festa centenaria dell’8 settembre in onore di Maria SS. di Montevergine, La Fiera di San Gennaro nata nel passato per favorire il commercio e l’agricoltura e la commercializzazione di ovini e bovini.
Il toponimo deriva dal sorbo la pianta diffusa nel mediterraneo e da “Serpico” che deriva dal nome latino di persona Serpicus o da serpeus (serpente) con riferimento alla presenza di un luogo di culto dedicato a Serapide. Da visitare il castello, il palazzo Brancaccio, la chiesa del SS. Nome di Gesù e Maria, la Chiesa SS. Annunziata, la Chiesa di S. Antonio.
Il borgo medievale era chiamato “Planca” che deriva dal termine “Plancae” cioè le pietre quadrate che erano utilizzate dai romani per lastricare le strade. Venivano estratte da una cava ancora oggi esistente nella frazione Chianchetelle. Da visitare il castello anche se alcune frane ne minacciano la stabilità e la chiesa Parrocchiale dedicata a San Felice il protettore di Chianche.
Torrioni nacque nel IX secolo d.C., quando il principe di Benevento Aione II fece costruire vicino Tufo a 25 km da Avellino una grande torre fortificata chiamata Turris Aionis intorno alla quale si sviluppò il borgo. Rientrando nei territori vicini a Tufo la principale risorsa economica è costituita dalla produzione dell’eccellente vino DOCG “GRECO DI TUFO” tra i migliori bianchi italiani.
Il nome deriva da “Praedium Paulisium”, il centro storico dopo il terremoto del 1980 è stato ben ristrutturato conservando l’aspetto medievale, il sistema difensivo e i palazzi nobili. E’ uno dei comuni della provincia di Avellino utilizzati per la coltivazione delle uve destinate al DOCG Fiano di Avellino. Festa patronale di San Rocco 16 agosto e Festa del Sangue Sparso prima domenica luglio.
Il comune deve l’origine alla città romana di Ascula di cui è stato ritrovato il sito e ai longobardi con San Michele Arcangelo nella grotta oggi occupata da una piccola abbazia dedicata a San Silvestro Papa. Il borgo si è formato intorno all’importante Castello che diede i natali a Papa Paolo IV dei nobili Carafa nel 1550. Visitare centro storico e i monasteri di San Silvestro e dell’Incoronata .
Borgo sorto su insediamenti romani di cui sono state trovate tombe, trae il toponimo da una sorgente di acqua salsa da cui i romani estraevano il prezioso sale. Tra gli eventi ci sono i festeggiamenti per la Madonna delle Grazie. La festa si tiene la seconda domenica di settembre, i salzesi sono devoti a questa Madonna e molti tornano al paese appositamente.
Si trova nell’alta valle del fiume Ufita, chiamato Sancto Nicola a Ripa divenne casale di Castel Baronia, la particolare morfologia del territorio e la presenza di diverse sorgenti, la produzione di grano ha sviluppato in passato il sorgere di numerosi mulini e da questa zona ancora oggi è tradizione produrre pasta. Sulla cima della collina visitare la chiesa dell’Addolarata. Patrono san Nicola.
Bellissimo borgo medievale sul culmine di una collina cresciuto sotto la rocca di cui rimane la torre e parte delle mura con un aspetto paesaggistico invidiabile. Nel comune c’è il lago “Mefite” di origine solfurea che ribolle a seguito delle emissioni di gas e il cui nome deriva dalla Dea Mefite venerata qui dagli Hirpini, nei pressi del tempio ritrovati numerosi oggetti di varie civiltà.
…l’esperienza di salire da solo al castello di Senerchia e di passare tra le case e i vicoli abbandonati dopo il terremoto del 23/11/1980… mi hanno turbato e fatto ripensare a quei momenti drammatici. Senerchia ha pagato quei dolorosi momenti con tantissime vittime e l’abbandono del borgo medievale che ora è un monumento globale col suo sito …un presepe abbandonato che parla e urla la sua storia
