I comuni italiani descritti da gianniB: Maiori, Eboli, Ascea, Vignola, Spilamberto, Merano, Renon, etc..
Numerosi reperti sannitici di valore, necropoli ed insediamenti romani fanno presuppore che sosse un importante centro strategico. Dai longobardi ai Caracciolo passò sotto il dominio dei Morra che diedero il toponimo oggi unito a De Sanctis, essendo il paese di nascita del critico letterario Francesco De Sanctis, la cui casa natale è diventata oggi un museo. Del castello restano dei ruderi.
Conosciuto come Monte San Felice si è formato intorno alla chiesa di S. Paolina patrona, da cui deriva l’attuale toponimo; ha diversi casali oggi frazioni del comune. Una disattenta ricostruzione post sisma del 1980 non ha permesso lo sviluppo del paese che ha tentato nuove coltivazioni. Sagra del Peperone a fine luglio e la Mostra del tombolo, dell’artigianato e del greco di tufo D.O.C.G.
Zungoli prese il nome da un Capitano normanno, detto Curolo, cioè Leander Giungolo o Iuncolo. Il bellissimo borgo medievale è adagiato sopra un piccolo colle racchiuso tra gli Appennini dove c’è il castello con mura di cinta disposte parallelamente tra loro e spesse più di un metro, è posseduto dalla famiglia Susanna sin dal 1825 ed è alloggio di privati. Da visitare anche il Convento Francescano
La vicinanza con località di soggiorno come l’Altopiano del lago Laceno ha sviluppato la residenza turistica da parte degli abitanti di Avellino distante appena 8 km. Il borgo si è sviluppato intorno alla Chiesa ed al palazzo Baroni Amatucci, oggi sede Comunale. Sul torrente Salzola un tempo erano in funzione numerosi mulini in fase di recupero ed un vecchio opificio per la lavorazione del rame .
Si trova nella valle del fiume Ofanto presso il passo appenninico di Sella di Conza. Il paese “Compsa” di origine romana è situato su una dorsale collinosa e al di sotto c’è il Lago di Conza, un invaso artificiale creato negli anni settanta. Da visitare l’Area archeologica di Compsa, il Foro romano, l’Anfiteatro, la Cattedrale antica, il Museo archeologico di Compsa, l’Oasi WWF del lago di Conza.
Tutto ruota intorno all’antico Castello longobardo, oggi sede comunale, nella piazza con la Chiesa Palatina di San Giovanni del Vaglio, il Monastero di Santa Caterina da Siena e la chiesa fondata da S.Francesco di Assisi. Se siete in zona visitate questo paese medievale e fermatevi in piazza dopo la visita ai monumenti, chiacchierando con gli abitanti fieri della loro storia e del loro passato.
Dopo la disgregazione dell’impero romano il borgo era chiamato Vade Saccarda da Vadum” appartenente alla famiglia Saccardo de Vico sorto intorno alla chiesa dedicata all’Immacolata, un luogo di sosta per i tanti pellegrini in transito. I terremoti del 1930 e 1980 hanno cancellato le ultime testimonianze antiche. L’autostrada del 1962 lo ha tolto dall’isolamento in cui si trovava .
Un borgo medievale già denominato San Pietro, si chiamò Santa Lucia di Laino e poi di Serino essendo stata un casale di tale più importante comune. Oggi zona agricola offre ospitalità residenziale agli abitanti dei comuni vicini più grandi. Posta ai piedi del Terminio è attraversata dal fiume Sabato. Zona di insediamenti religiosi con il convento di suore di clausura e centri d’accoglienza anziani
Deriva dal gentilizio latino Taurius o nel cognome Taurus, da antichi insediamenti a zona di villeggiatura romana, da visitare la Villa romana di San Giovanni del Palco imponente edificio su tre livelli con il frigidarium, il laconicum, il calidarium e l’interessante ninfeo di età tiberina con mosaico. Visitare il Convento di San Giovanni del Palco e l’Abbazia di Sant’Angelo.
Il toponimo deriva dal latino domus-cella cioè granaio o da domus Coeli villa della famiglia Coelia. La posizione sul monte Sarno ne fa una località amena e fresca sulla sottostante pianura. Si svolge il 1° fine settimana del mese di settembre la “Sagra della frutta secca” a base di noci e nocciole, dolci, biscotti, gelati, fichi secchi alle noci, torroni e piatto tipico spaghetti alle nocciole
