I comuni italiani descritti da emanuelea: Palazzolo Acreide, Canicattini Bagni, Villarosa, Grammichele, Comiso, Niscemi, Ispica, etc..
La cittadina dista circa dieci chilometri da Como è situata sulla sponda occidentale del ramo comasco del Lario, zona conosciuta come località di vacanza, in effetti si possono osservare ville lungo il lago, prestigiose e belle. Una particolarità , sono i caratteristici vicoli a scalinata, stretti e molto in discesa. Molto bella è la Chiesa di Santa Marta.
Caratteristica per la sua produzione del mobile che rende famosa ed unica, in Italia, la città .Un altro settore importante, che occupa donne giovani canturine, è la lavorazione del merletto a tombolo. Molto bella è la villa Calvi ed il palazzo del Comune. Il patrono della città è Sant’Apollonia che si festeggia il 9 febbraio di ogni anno.
La risorsa principale dell’economia di Cermenate è sicuramente lo stabilimento della multinazionale che inscatola il tonno Rio Mare e Palmera, venduti in tutto il mondo. Sorge in collina. Il santi patroni di Cermenate sono San Vito e Modesto, a cui è dedicata la chiesa principale, molto bella e caratteristica.
Caratteristica e molto bella la Piazzetta in largo Ungaretti caratterizzata da 3 scalini giganti. nell’anno 2000, questo spazio fu creato per essere un centro culturale e sportivo, ma il Largo Ungaretti non è mai stato utilizzato come Centro Sportivo. È un luogo di svago e parco cittadino ricreativo. Molto bella la Villa Lattuada-Settala-Marietti-Ricotti, comunemente conosciuta come La Valera.
Interessante la villa la Favorita, storico edificio, edificato tra il 1615 ed il 1624. La costruzione imponente di stile barocca ha subito nel tempo diverse devastazioni ed incendi ed è stata parzialmente demolita. Il progettista fu l’Architetto ducale Nicolò Sebregondi e venne realizzata alle porte della città .
Sorge nell’area metropolitana milanese con circa 17000 abitanti, prima chiamato solamente Caronno fino al 1863 e solo dopo venne chiamato Caronno Milanese fino al 1940 poi prese il nome attuale. Il patrono della città è Santa Margherita, Sanjt’Alessandro, San Giuseppe falegname. Seguito molto il Softball facendo anche dei tornei.
Che dire di Arcore. La prestigiosa industria ” Gilera”, casa automobilistica ha avuto la sua sede principale fino agli anni ottanta. Vi ha sede anche un umpianto della ditta Tenaris Dalmine. Il patrono della città è Sant’Eustorgio che viene festeggiato il terzo lunedì di settembre. Molto belle anche le sue frazione per i suoi paesaggi, quali Bernate, Cascina del Bruno, La Cà , Buttafava,
Molte ville eleganti sono nel territorio, una di queste è Casa Alta, oggi villa Campari. Bella la storica facciata sede liberty della Campari ” incorniciata” dall’edificio nuovo. Il patrono della città è San Giovanni che viene festeggiato il 24 giugno di ogni anno. Le sue origini sicuramente erano agglomerati di case contadine che nel tempo si è sviluppato fino ad essere una grossa città .
Caratteristica la ricorrenza del 23 agosto Vigilia di San Bartolomeo. La festa e la ricorrenza in onore di Santo Patrono consiste che vengono bruciate delle cataste di legna di abete sulle montagne. Era anche usanza illuminare le finestre delle varie abitazioni con lumicini ricavati da gusci di lumache nel mentre c’era la processione per le vie del centro abitato.
Canè molto bella, frazione di Vione. Molto bella la Chiesa di San Gregorio, seicentesca all’interno contiene un’ancona ed una soasa della scuola di Ramus. Scùtùm sono dei dialetti camuni, bresciani, dei soprannomi o nomignoli sempre personali, indicanti tratti caratteristici delle persone. Nascono in momenti particolari della vita delle persone e si allarga ai suoi discendenti.
