I comuni italiani descritti da ziorobi56: Corno di Rosazzo, Tricesimo, Magnano in Riviera, Lusevera, Tarvisio, Gemona del Friuli, Venzone, etc..
Frazione di Sterpo. è un punto da visitare in quanto si respira un’atmosfera antica, medioevale, sembra che il tempo si sia fermato. Una bella ed antica villa, appartenente un tempo alla fam. dei Colloredo e che anticamente fu un castello fortificato. E ‘immersa in tanto verde e acque chiare e limpide, c’è anche un vecchio mulino in via di sfacelo.
E’ il più piccolo comune del Friuli e anche il più alto della regione. E’ un borgo di origine tedesca con casette di tipo alpino in pietra e legno. Secondo la leggenda il paese è stato fondato attorno al XII-XIV sec da due soldati tedeschi in fuga dalla guerra, non a caso ancora oggi Sauris conserva un’antica lingua, il saurano, molto simile al germanico, cosi come le tradizioni religiose.
Poffabro una frazione magica nell’effetto incantatore delle pietre tagliate al vivo e dei balconi in legno, grandi elementi architettonici. Magnifiche corti interne a cui si accede tarmite passaggi tra una casa e l’altra hanno il sapore di un villaggio segreto, intimo e familiare. Particolarità del paese è l’assenza di palazzi lussuosi, superbi, riccamente decorati. Qui è solo pietra e legno .
Dominato dalle splendide vette delle Dolomiti Orientali, forni è un rinomato polo turistico di montagna e offre un ampio comprensorio sciistico. I 15 km di piste sono assicurati da un imponente impianto di innevamento programmato, inoltre presenta un bellissimo anello di fondo di 10 km immerso in un paesaggio meraviglioso di boschi e radure. ottimi posti per escursioni estive molto interessanti .
Il Castello di Ragogna è un complesso castellano che sorge in un luogo molto suggestivo e panoramico. Restaurato di recente è visitabile assieme alla chiesa che presenta affreschi del XIII sec. All’interno del castello sono esposti pannelli illustrativi della storia del castello ed oggetti rinvenuti nel castello. Da vedere anche il museo della grande guerra e il museo civico.
Paese tipicamente medioevale.La sala esposizione dei cimeli militari è un’esposizione ubicata presso la sede Ana in una suggestiva casa del 1300, ospitante un tempo il Banco dei Pegni. L’Ana ha raccolto e ordinato con cura i cimeli militari appartenenti ai membri del gruppo, creando cosi un interessantissimo museo degli alpini. Assolutamente da vedere.
E’ posta lungo il fiume Fella, il primo piacevole impatto visivo è l’antica torre e l’abbazia di S.Gallo. Questa chiesa ospita le suore Clarisse Sacramentine di clausura. Al suo interno è conservato l’organo del Nanchini del XVIII sec, il più grande del Friuli, dipinti del XIX, un ricco lampadario in ferro battuto e legno intarsiato e rivestito in lamine d’oro, un crocifisso dipinto del 1466 .
Origini antiche e ne è testimonianza il Castello di Ravistagno i cui resti sono ancora visibili sul costone roccioso sopra il torrente Orvenco. E’ famosa per i numerosi roccoli, strane architetture costruite dall’uomo con essenze arboree utilizzate un tempo per l’uccellagione e conservati ancora oggi a memoria di tradizioni antiche, esiste anche una manifestazione ” andar per roccoli ” .
Fu abitata in epoca preistorica e romana solo nel VII sec il suo fortilizio viene citato prima volta da Paolo Diacono. Passeggiando nei sentieri del colle di S.Martino si possono osservare i resti del castello e una cisterna rivestita di cocciopesto di origine altomedievale accanto alla cisterna è il Castello Savorgnan,la chiesa S.Maria Rinascente e la chiesa di S.Martino che da nome al colle .
Valbruna è in una piana circondata dai monti Lussari,Nabois,Jof Fuart,Montasio e Jof di Miezegnot. Zona turistica molto nota. In passato ha ospitato il famoso poeta e alpinista Julius Kugy che tra gli anni 1885-1910 scelse Valbruna come posto di partenza per le sue ascensioni alle cime delle Alpi Giulie.