Descrizioni personali di Domodossola: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Domodossola (Piemonte, Provincia di Verbano-Cusio-Ossola).
Centro principale della Val d’ Ossola, vede crescere smisuratamente la sua importanza con i traffici da e verso Svizzera e nord Europa con l’ apertura del traforo del Sempione nel 1906.
Ricordata anche come capitale della Repubblica partigiana dell’ Ossola, offre un centro storico ben conservato, ricco di monumenti e scorci suggestivi.
Ferma nel tempo la sua Piazza del mercato, un luogo quasi fiabesco nel quale ti aspetti che da un momento all’altro appaiano Hansel e Gretel o il Pifferaio Magico.
Una targa attesta che addirittura Berengario I, re d’Italia e poi imperatore del sacro Romano Impero, concesse la libertà di allestire il mercato nel 917 che è tuttora funzionante nella giornata di sabato.
Fu fondata da genti celtiche e fu per secoli la capitale dei Leponzi; durante la resistenza, nel corso della seconda guerra mondiale, Domodossola fu anche la capitale della Repubblica Partigiana dell’Ossola, dal 44 al 45.
Domodossola è anche nota per la sua stazione ferroviaria internazionale che porta in Svizzera attraverso il famoso traforo del Sempione .
Bellissima Piazza Mercato con portici quattrocenteschi che sostengono case padronali, è un esempio splendido di architettura rinascimentale.
Gradevole una passeggiata nella Riserva naturale del Sacro Monte Calvario.
