Mappa Reggio Emilia

Reggio Emilia descritta da alexZalex

La porta di ingresso di Reggio Emilia è diventata recentemente quella sequenza mirabile di tre ponti spettacolari progettati dall’architetto Calatrava, visibili dall’autostrada del sole e che segnano senza possibilità di errore la posizione della città.
Un sosta per ammirare i ponti è quasi imprescindibile, da lì poi è un balzo arrivare alla città piena di palazzi, chiese e monumenti.

Commenti: 0
Mappa Bassano del Grappa
10

Bassano del Grappa descritta da miro oceani

la pavimentazione del centro storico già ti immerge in un ambiente medioevale, le sue piazze una più godibile dell’altra sono accoglienti ,meglio di un salotto. Le colline e monti attorno danno un respiro quasi alpino alla città.

Commenti: 0
Mappa Bassano del Grappa
9

Bassano del Grappa descritta da kaos

Chi non conosce il canto alpino “sul ponte di bassano” dedicato a questa opera ricostruita nel 47 l’ultima volta con il sostegno principale degli stessi alpini, molta gente però non sa che proprio bassano città è stata nominata nel 2008 in occasione della adunata annuale del corpo, “capitale mondiale delle penne nere”

Commenti: 0
Mappa Reggio Emilia

Reggio Emilia descritta da DGIANKY

Leggendo la storia sulla città, pare che già Cicerone la nominò nel 77 a.C. Nell’alto Medioevo si hanno le prime notizie del Cristianesimo. Dopo il mille con Matilde di Canossa, regina di uno stato, leggenda, che si estende da Mantova a Lucca, da Firenze al delkta del Po ecc. Qui mi fermo e posso capire perché il famoso Parmiggiano Reggiano è conteso con il famoso Grana padano.

Commenti: 0
Mappa Langhirano

Langhirano descritta da zioseb

La città è sicuramente una delle patrie per quanto riguarda il prosciutto crudo. Numerosi sono i prosciuttifici e la degustazione di questo pregiato prodotto è qualcosa a cui il turista non si può sottrarre. Altra grande attrazione è il castello di Torrechiara che il conte Pier Maria Rossi fece costruire per gli incontri con la sua amante. è sicuramente tra i più belli costruiti nel Risorgimento

Commenti: 0
Mappa Langhirano

Langhirano descritta da bernardosardano

Langhirano è un comune della provincia di Parma di circa 10.000 abitanti in Emilia Romagna. Da visitare nella frazione di Torrechiara l’imponente castello di Torrechiara che è possibile visitare all’interno. Langhirano è soprattutto rinomata per la produzione del prosciutto di Parma al quale hanno dedicato un museo oltre che un Festival .

Commenti: 0
Mappa Carpi

Carpi descritta da DGIANKY

Quando ho raggiunto la città sono centro a piedi, avevo una strana sensazione, entravo in una città antica che era stata ferita dal terremoto del 19 Maggio, mi guardavo attorno e non vedevo quello che lascia il terremoto, ma tutto era in ordine, in P.zza Martiri, ferita, solo un recinzione in una parte del palazzo dei Pio e sulla facciata della Chiesa, bravi Carpiggiani, tutto è in ordine.

Commenti: 0
Mappa Borgo Valsugana
8

Borgo Valsugana descritta da Diana Cocco

E’ una bella cittadina dove le due piazze principali vicine sono accoglienti e sempre piene di gente. La grande Piazza A. De Gasperi, sede del Municipio ha la pavimentazione a raggiera e in parallelo scorre il fiume con una piccola diga e dei ponticelli. La vita sembra scorrere lenta e tranquilla e la gente è molto calorosa.

Commenti: 0
Mappa Bassano del Grappa

Bassano del Grappa descritta da Digital Rebel

La prima guerra mondiale vede Bassano come zona di guerra, paralizzando ogni attività sino al 1916. La disfatta di Caporetto (1917) vide la città in prima linea, costringendo all’evacuazione più di 7000 persone. A seguito del tragico bilancio della guerra, 23000 soldati sono sepolti sull’Ossario del Grappa.

Commenti: 0
Mappa Bassano del Grappa

Bassano del Grappa descritta da magellano

Là dove il Brenta si riversa nella fertile pianura vicentina sorge la bella e gloriosa città di Bassano del Grappa (già Bassano Veneto). E’ il fiume a darle il bel carattere del Borgo ricco di storia, cultura e anche natura, elementi tutti ben presenti nella città. Ad unire le due sponde furono gli alpini con la (ri)costruzione dell’antico ponte progettato, in legno com’è oggi, dal Palladio

Commenti: 0