Castelvetro di Modena descritta da pre62pv
Borgo inserito nelle colline modenesi è caratterizzato da torri e campanili.Qui vi soggiornò Torquato Tasso.A Castelvetro si mangia molto bene e si beve Lambrusco Grasparossa DOC.
Alla scoperta dei comuni della Provincia di Modena (Emilia-Romagna) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Modena ai comuni più piccoli.
Borgo inserito nelle colline modenesi è caratterizzato da torri e campanili.Qui vi soggiornò Torquato Tasso.A Castelvetro si mangia molto bene e si beve Lambrusco Grasparossa DOC.
Ora sotto la provincia di Modena è sempre stato un paese. ora è diventata una città con oltre 35000 abitanti. La diocesi è ancora sotto Bologna, infatti anche il comune era bolognese, ascoltando il dialetto si sente come ancor oggi parlino il dialetto bolognese ben diverso da quello modenese.
Comune medioevale sulle rive del fiume Panaro, il suo nome è preso dal Santo stesso per venerarlo.
La comunità molto unita e laboriosa, sono intorno a 6000 anime, sono molto accorti nella differenziata iniziata da moltissimi anni, una volta alla settimana il circolo ARCI con l’aiuto di volontari, passava casa per casa a ritirare il materiale per il reciclaggio.
Spilamberto è conosciuta per il suo bel centro storico, ma soprattutto per essere un laboratorio creativo delle giostre. Io la conosco e la consiglio come visita, per le sue acetaie familiari. Questa è la particolarità riconosciuta di cui questa città va fiera. Nato come dote per le figlie, l’aceto balsamico è ora un prodotto apprezzato e ricercato in tutto il mondo per le sue indubbie qualità.
Interessante e molto bella la Cattedrale con la Torre Civica , che sono stati inseriti nel patrimonio dell’Umanità, UNESCO sin dal 1977. Da assaggiare i prodotti tipici della zona, quali i salami, la coppa di festa e i ciccioli, con il suo prodotto tipico del formaggio Parmigiano-Reggiano. Il patrono della città è San Geminiano che viene festeggiato il 31 Gennaio di ogni anno.
Modena e’ nota non solo come la “capitale dei motori” per la presenza nei suoi dintorni di famose case automobilistiche come Ferrari, Maserati e Lamborghini ma anche per la sua cucina e per un centro storico con la Piazza Grande il Duomo e la Ghirlandina che da una quindicina di anni vengono annoverati tra i patrimoni dell’Unesco. Tra le tante cose è anche sede della più antica Accademia Militare.
E’ stata una bella scoperta la visita di Carpi…oltre al maestoso Castello dei Pio che domina la piazza, sono rimasta lietamente sorpresa per la suggestiva chiesetta che sorge dietro il castello. La chiesa di S.Maria detta La Sagra fu eretta nel XII secolo.Nell’interno, di forme romaniche, si possono ammirare affreschi del XIII secolo, un pulpito romanico e il trecentesco sepolcro di Manfredo Pio
Da vedere le mura castellane di Spinalamberti, l’attuale Spilamberto. Risulta che la città di Spilamberto è tra le città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione. perchè è stato insignito della Croce di Guerra al Valor Militare per gli enormi sacrifici della popolazione per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Ci sono più motivi per visitare Modena come ad esempio il museo intitolato ad E. Ferrari, le sue prelibatezze culinarie,le terme ma sopratutto il suo patrimonio artistico e culturale.Forse in pochi sanno che dal 1997 la Cattedrale, la Torre campanaria Ghirlandina e Piazza Grande sono stati dichiarati dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Modena non credo abbia bisogno di presentazioni….
Il Duomo con la sua stupenda Ghirlandina conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, l’accademia militare, il Teatro Pavarotti, il cibo, la Ferrari….Quante cose da dire e cosi’ poco spazio per dirlo…