I comuni italiani descritti da dadipat: Funes, Zelo Buon Persico, Soncino, Spino d'Adda, Camairago, Abbadia Cerreto, Mulazzano, etc..
Località termale che fa parte del Parco regionale dei Colli Euganei.
Nella frazione di Valsanzibio vale la pena visitare la seicentesca Villa Barbarigo, con i bellissimi giardini all’italiana. E’ piacevole ammirare i giochi d’acqua nei laghetti, nelle fontane e tra le statue e provare a perdersi nel labirinto, simbolo del cammino della vita.
Paesino ai piedi dei Colli Euganei, antichi coni vulcanici che raggiungono con il monte Venda un’altezza massima di 601 m. Nella frazione di Luvigliano si trova Villa dei Vescovi, un esempio delle numerose dimore costruite dalla nobiltà veneziana e padovana nella zona. Piacevole la passeggiata attorno alle mura dell’eremo camaldolese di clausura di Monte Rua, con panorama sui Colli Euganei.
Piccola località vicina a Padova, di origine medievale, dove vale la pena vedere il Castello di San Pelagio, famoso per essere stato sede della squadriglia aerea comandata da D’Annunzio che da qui volò verso Vienna nel 1918 durante la prima guerra mondiale. Oggi è allestito qui il Museo dell’Aria e dello Spazio, dove si può rivivere l’avventura umana della conquista del cielo.
Una delle più belle città fortificate, con una cinta muraria medioevale praticamente intatta, formata da bastioni circondati da un fossato e rafforzata da 24 torri esagonali. La Rocca degli Alberi e il Castello di San Zeno ne costituiscono forse la parte più bella.
L’antica Ateste di origine paleoveneta della quale si conservano importanti reperti archeologici nel museo a Palazzo Mocenigo.
Molto bella la cinta di mura e torri che circonda il castello.
Este è famosa anche per le ceramiche e le porcellane lavorate a mano da grandi maestri.
Nel territorio di Cortina d’Ampezzo non mancate di salire in funivia al Piccolo Lagazuoi e di percorrere il sentiero del museo all’aperto della grande guerra, dove sono state ricostruite le baracche e le postazioni che ospitavano i soldati. Dal rifugio Lagazuoi il panorama spazia sulle cime delle Tofane ed è davvero spettacolare. Bella è anche la discesa a piedi verso il passo Falzarego.
La frazione di Arabba è magnificamente situata in una posizione strategica sia per gli sport invernali, sia per bellissime escursioni in estate. Al confine con il Trentino, attraverso il passo Pordoi si scende in Val Gardena e dal passo di Campolongo si raggiunge la Val Badia. Si può salire in funivia a Porta Vescovo, da dove si domina il ghiacciaio della Marmolada.
Nel suo lago si rispecchia il monte Civetta. Ma il lago si è formato in seguito ad una frana che ha sbarrato il corso del Cordevole nel 1771 sommergendo il vecchio paese. Quando l’acqua è limpida si può ancora vedere il campanile della chiesa sul fondo.
Con una cabinovia e poi in seggiovia si sale a Col dei Baldi, da dove si gode una magnifica vista sul Pelmo e sul Civetta.
La magia di Venezia è unica e io non posso mai stare troppo tempo senza riviverla. Arrivare in treno e uscire dalla stazione a Santa Lucia significa essere catapultati in un attimo in un’altra epoca.
Seguite un percorso alternativo e se volete provare a salire su una gondola senza spendere un patrimonio utilizzate una delle gondole che traghettano tra due sponde del Canal Grande come a San Tomà.
L’imponente castello medioevale di Arco domina la piana del Sarca. Si può salire a piedi, lungo una strada in mezzo agli ulivi, in circa 20 minuti. La vista e il paesaggio sono stupendi.
Il castello fu riprodotto da Dürer in un acquerello oggi esposto al Louvre. E’ visitabile tutto l’anno e in estate vi si tengono spesso spettacoli teatrali e musicali.