I comuni italiani descritti da licinia: Stra, Ischia, Muggia, Trieste, Cesena, Grottaferrata, Stilo, etc..
Città d’arte e d’acque: la Casa dei Carraresi offre ogni anno mostre straordinarie; la Pescheria sull’isoletta omonima, i vari canali, i ponti, gli scorci originali e i mulini ancora in funzione danno al visitatore continue emozioni; diversi palazzi e chiese per gli amanti dell’arte; il radicchio rosso di Treviso accontenterà i palati più raffinati con un buon calice di vino rosso.
Girovagando nella zona del Prosecco di Valdobbiadene non mancate di fare una capatina a Follina per ammirare i tesori contenuti nella chiesa della sua Abbazia, quali un crocifisso ligneo, l’altare maggiore e il suo chiostro dalle molteplici colonnine variegate.
A Porte Grandi, accanto alla Chiusa del canale del Sile, si prende un battello che ti porta lentamente per la Laguna, tra canneti, uccelli ed altri volatili che lì nidificano, incontrando peschiere e casoni ….. uno scenario particolare, sovente avvolto da nebbiolina, sì che Venezia all’orizzonte la si intravvede avvolta in un’aria quasi di mistero.
Non è confrontabile con nessuna altra città al mondo, non solo per esser costruita sull’acqua, per la sua unicità nell’insieme, per le sue architetture nei palazzi e nei ponti, per la Cattedrale di San Marco che è uno scrigno prezioso fuori e dentro, per la zona ebraica con le vecchie Sinagoghe, per i suoi Campielli, per le maschere carnascialesche originali, le gondole ..storte, la regata storica
E’ la regina delle Dolomiti. Le fanno da corona delle montagne superbe: le Tofane, il Cristallo, il Sorapis,la Croda, il Pomagagnon e le 5 Torri. Le sue case affrescate con decori decisamente alpini, e con balconi in legno intarsiato la rendono accogliente oltre che meravigliosa. In fondo al Corso c’è la Cooperativa dove si trova di tutto, di più: souvenir, abbigliamento, arredo e .. ciò che vuoi
Zona di vini, e strade dei vini: rossi, verso il Piave, con Cabernet e Merlot; bianchi, quali Prosecco di Valdobbiadene, Cartizze e altri; e nelle osterie, sotto i portici, tra belle case talvolta affrescate, si possono gustare dei calicetti di vino. Ma non dimentichiamo che Cima da C. qui nacque, e lasciò nel Duomo una meravigliosa pala di Madonna con Santi. e vi si può visitare la sua casa.
Cittadella di nome e di fatto: murata, cinta da fossato, tante torri alte che ci dan l’idea di quanto fosse controllata da armigeri, con 4 porte verso Padova, Vicenza, Bassano e Trevisoe strade ortogonali. Percorrendola all’esterno si rivive un’aria medioevale particolare, rievocando le tante peripezie passate.
“Sul ponte di Bassano, là ci darem la mano” cantavan gli alpini. E per fortuna, nonostante le sue distruzioni, è sempre stato rifatto in legno, come lo volle il Palladio, e coperto: attraversarlo è sempre emozionante! La cittadina offre le sue belle maioliche e ceramiche, buona grappa e funghi porcini dell’Altip. dei 7 Comuni. Da vedere dipinti di Jacopo Bassano, dal M.Grappa deltaplani in cielo.
Raffinato borgo su un colle alberato, con dolce vista sulla campagna veneta, con strade porticate, bei scorci negli slarghi tra le vie, fan capire perchè due grandi donne l’hanno scelta a loro dimora: Caterina Cornaro, veneziana divenuta regina di Cipro, ed Eleonora Duse, che ora riposa nel cimitero cittadino. Loro ricordi si trovano al Museo Civico. Interessanti pure il Duomo e Loggia d.Capitano
Al Rifugio Auronzo (2320 m.) ci va chi arrampica o chi vuole godere da vicino le favolose Tre Cime di Lavaredo. Ma una splendida vista di esse la si può godere già facendo il giro del romantico Lago di Misurina, conca lacustre attorniata anche da i Cadini, Le Marmarole e il Sorapis, anche senza essere provetti alpinisti. E’ sicuramente uno dei grandiosi scenari delle Dolomiti.
