I comuni italiani descritti da nunzio chisari: Calatabiano, Piedimonte Etneo, Riposto, Mascali, Graniti, Castiglione di Sicilia, Motta Camastra, etc..
Visitare Moio ha un fascino particolare per le innumerevole escursioni nei vari luoghi naturalistici, tra cui: il vulcanetto di Moio e la discesa di una parte dell’alcantera tra le più belle di tutta l’omonima valle. Ma non perdetevi una visita nel periodo della maturazione delle pesche e in autunno, per sentire l’odore di antichi rituali che vanno scomparendo.
Cittadina etnea facente parte dell’associazione dei comuni virtuosi. Merita una visita in qualunque periodo dell’anno, ma sicuramente sono da non perdersi gli spettacolari fuochi d’artificio in occasione della festa di Santo Stefano che si svolge il 2 agosto.
Uno dei tanti paesi Etnei che merita di essere visitato per la bellezza delle suoi palazzi e per la prevalenza nelle della pietra lavica. Da visitare il Santuario di Maria Santissima di Valverde e i resti di un villaggio primitivo.
una bella cittadina ai piedi dell’Etna, con le sue due vie principali piene di negozi è il posto ideale per lo shopping all’area aperta. Da ammirare anche i palazzi nobiliari di stile barocco e il Duomo di stile neoclassico.
Da visitare il centro storico del paese, i ruderi del castello e i vari belvederi sulla valle d’agrò e sulla costa occidentale della Sicilia. Ma sopratutto, da non perdersi, i momenti di tranquillità sulle spiagge di “fondaco parrino”. La sera degustazione di pesci nei vari ristoranti a menù fisso del paese.
Tappa obbligata per l’escursionista amante della montagna e della natura. Bellissimo il “castagno dei cento cavalli ” un albero plurimillenario di cui si narra che una regina con cento cavalieri trovarono riparo durante un temporale.
Comune facente parte del parco fluviale dell’alcantara e proprio sulle rive del fiume vi è uno dei sentieri natura (le gurne dell’alcantara) di suggestiva bellezza. Dall’alto a dominare la cittadina anche i ruderi di un castello.
L’impressione che si ha già vedendola da lontano è quella di un presepe.Quello che colpisce di questa cittadina e il suo antico borgo marinaro con le sue case affacciate sul mare. Se si vuole fare un tuffo, si può scegliere tra la spiaggia e la scogliera e poi la sera dopo una giornata intensa si possono assaporare le infinità di piatti a base di pesce in uno dei tanti ristoranti.
Oltre ad essere il capoluogo della Sicilia, è una città piena di storia. Visitandola non si potrebbe fare a meno di paragonarla ad una Roma siciliana. Da non perdere sono: la visita della cattedrale con la piazza antistante, piazza pretoria e la cappella palatina. Ma passeggiando lungo le sue strade non si smetterà mai di ammirare altri monumenti a e palazzi di incomparabile bellezza.
Arrivati a Poggioreale si riamane colpiti dalla splendida piazza e il teatro con un architettura avveniristica, ma quello che più affascina e ci fa rimanere perplesse è la visita della città vecchia distrutta dal terremoto del 1968. Qui tra le vie della “città fantasma” sembra che il tempo si sia fermato a quel drammatico momento e si rimane sospesi tra il presente e il passato.