Mappa Ozzano dell'Emilia
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Ozzano dell’Emilia descritta da gianniB

Ozzano nasce da quella che era chiamata Claterna di origine romana, i numerosi reperti rinvenuti negli scavi tutt’ora in corso hanno dato vita al Museo Archeologico Romano presso la locale biblioteca. Altra attrattiva per le cere e gli scheletri animali che conserva è il Museo di Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria essendo Ozzano sede della Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna.

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Mappa Calderara di Reno
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Calderara di Reno descritta da gianniB

La storia di Calderara parla di ruralità, campi agricoli con case sparse tra le coltivazioni, un mondo contadino che col tempo si è meccanizzato, le semplici stalle e colombaie sono diventate aziende tecnologiche e moderne. Piccoli nuclei si unirono in un unico comune e nell’ incrocio delle loro strade fondarono la casa comunale, oggi tale punto è il centro del paese sulle sponde del fiume Reno.

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Mappa Castenaso
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Castenaso descritta da gianniB

Il nome Castrum Nasicae in latino fa comprendere la nascita del toponimo retaggio della divisione dei territori tra i veterani romani e dedicati al console romano Publio Cornelio Scipione Nasica che qui sconfisse i Galli. Territorio originariamente agricolo nell’ultimo secolo ha avuto uno sviluppo industriale. Da visitare la parrocchiale del patrono San Giovanni e il Palazzo Guidotti del 1700.

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Mappa Molinella
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Molinella descritta da gianniB

Il toponimo è dovuto ai mulini, oggi scomparsi, che qui erano diffusi sul fiume Reno, il torrente Idice e i canali Botte e Lorgana. Il territorio pianeggiante originariamente agricolo si è trasformato in artigianale e industriale. E’ sede di un piccolo aeroporto per aerei da turismo e paracadutismo. Tra le chiese ed edifici da visitare particolare è il campanile di Durazzo solitario tra i campi.

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Mappa Terelle
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Terelle descritta da gianniB

Il paese conserva il nome del bosco di Tyrella dove il conte d’Aquino vi costruì il castello all’inizio del 1100. Il piccolo borgo subì seri danni durante i bombardamenti dell’ultima guerra. Oggi poco più di 400 abitanti mantengono vivo il borgo intorno alla antica torre testimone del passato. I boschi secolari che lo circondano vantano castagni di 8 secoli che ancora danno frutti per la sagra.

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Mappa San Biagio Saracinisco
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San Biagio Saracinisco descritta da gianniB

A oltre 800 mt di altezza, il piccolo borgo medievale continua la sua storia intorno alla chiesa del patrono S.Biagio, tra il verde dei boschi, i laghetti, le sorgenti d’acqua, tra le mura sannitiche di cui resta anche la necropoli ricca di reperti. Proprio i Sanniti Caraceni qui insediati diedero il nome Caracenisco poi trasformato nel nome odierno che non ha nulla a che fare con i saraceni.

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Mappa Casalattico
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Casalattico descritta da gianniB

Nel I sec. a.C. il romano Tito Pomponio Attico divenne il tenutario di questo territorio, da qui il Monte Attico e il Casale prendono il suo nome dando origine a Casalattico e alla sua frazione Montattico. Purtroppo le invasioni barbariche costrinsero all’abbandono dei siti, poi con l’arrivo dei principi e infine dei benedettini la ricostruzione. Interessante l’itinerario turistico da seguire.

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Mappa Colle San Magno
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Colle San Magno descritta da gianniB

Piccolo gioiello incastonato sui fianchi del Monte Asprano, cinto da mura importanti e torri di avvistamento, chiude al suo interno, poggiate le une alle altre, le abitazioni in pietra viva tra archi del 1300; al centro si erge maestosa la parrocchiale Vanvitelliana del patrono San Magno Vescovo e Martire, l’uomo buono ed eremita i cui resti qui riposano all’ombra dell’ antica torre del 1200.

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Mappa Sant'Ambrogio sul Garigliano
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Sant’Ambrogio sul Garigliano descritta da gianniB

Prende il nome dalla chiesa dedicata a S.Ambrogio sulle verdi colline attorno alla piana del Garigliano dove si sviluppò il borgo. Trovandosi nella Valle dei Santi l’origine è dovuta all’insediamento dei benedettini. La principale festa è quella del 3 febbraio dedicata al patrono S.Biagio, il 1° sabato di luglio la “Sagra del Vino bianco ambrosiano” e a fine agosto la Sagra delle Laina e fasuri.

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Mappa Vallemaio
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Vallemaio descritta da gianniB

Anticamente si chiamava Vallefredda poi il nome fù mutato nell’attuale indicando la valle ai piedi del Monte Maio. Poggiato a 300 mt sulla cima di un dosso conserva la struttura medievale con resti di mura e torri, in cima al borgo i resti dell’antica Chiesa di San Tommaso, dove c’era il Castello, che fù danneggiata durante la guerra. Patrono San Tommaso Apostolo festeggiato il 7 luglio .

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