I comuni italiani descritti da tuesday a: Caserta, Castel Gandolfo, Matera, Melfi, Modena, Pescasseroli, Ripacandida, etc..
Uno dei centri di riferimento dell’antica Roma, Capua conserva diverse testimonianze storiche che ben si sposano con la moderna civiltà. Il clima è caratterizzato da una percentuale di umidità un poco altina causa presenza del fiume Volturno.
Bello il carnevale locale.
Paesino silenzioso lungo itinerari da scoprire in moto o in bicicletta, ideale per una sosta.
Nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, nei pressi dello stupendo scenario del lago di Barrea, si trova la cittadina di Villetta Barrea. Il paese sorge in piena natura tra il Monte Mattone e il Monte Sterpi d’Alto a 990 metri sul livello del mare, circondato da una bellissima cornice montana e da splendide pinete. Nei periodi invernali puoi incontrare qualche cervo che scende ad abbeverarsi.
Casapulla si trova a pochi km dalla vicina Caserta, lungo la strada che porta all’antica Capua. Deve il suo nome ad un antico tempio dedicato al Dio Apollo. Il territorio si trova in prossimità dell’appennino campano che offre diversi spunti per escursioni sia apiedi che in bicicletta. Bella la chiesa eretta in onore di S. Elpidio Vescovo patrono del luogo.
A metà strada tra l’antica Capua e la Reggia di Caserta, Curti è un tranquillo paesino ai piedi del monte Tifata. Nato come casale della città di Capua, diventa autonomo solo nel 1806. Il comune deve molto alle famiglie Mellucci e Ventriglia che attraverso i loro esponenti hanno dato lustro al territorio simbolo del quale è un celebre monumento sito lungo l’antica via Appia detto “Conocchia”.
Ai confini con la città di Caserta, Maddaloni sorge ai piedi della collina S. Michele dove un tempo vi era l’antica città di Calatia distrutta nell’862 dai Saraceni. Il territorio è ricco di chiese d’interesse storico tra le quali si ricordano quella dell’Annunziata, del Corpus Domini e quella di S. Agnello.
Da non perdere il vecchio Castello Medioevale e le torri cilindriche del 1300.
Comune confinante con il capoluogo Caserta, deve il suo nome all’antico tempio di Giove Tifatino i cui resti sono ancora visibili sul monte Tifata che fa da cornice naturale al territorio. La vicinanza alla “Reggia di Caserta” e all’uscita dell’autostrada A1, ne fanno un centro strategico per il turista. Interessanti sono: il “quartiere militare borbonico” e la chiesa di San Francesco di Paola.
Come per l’antica Capua, Macerata ha visto il susseguirsi di civiltà etrusche, sannite e romane, e spesso è stata terra di saccheggi e demolizioni da cui il nome “macero” ovvero zona rovinata. Di alto interesse la chiesa dedicata a San Martino Vescovo sorta nel 600. Ogni anno, insieme al vicino comune di Portico, il 17 gennaio si festeggia il patrono Sant’Antonio Abate con i carri dei bottari.
Portico sorge in un’ampia area pianeggiante del territorio di “Terra di Lavoro” a circa 33 m s.l.m. Le prime tracce storiche risalgono al 1036 quando il paese viene menzionato in un’atto di donazione. Nel 1700 gli vengono riconosciuti i requisiti necessari per essere qualificato “comune”, ma lo diventerà solo nel 1820. Di particolare interesse la festa di Sant’Antonio animata dai famosi bottari.
Piccolo comune del territorio casertano, Capodrise si trova tra Santa Maria Capua Vetere ed Acerra di cui è stata a lungo feudo.
Il suo nome deriva da “Capo de Riso” come riportato in alcuni scritti del 1300. Paese in prevalenza agricolo in cui veniva coltivata la canapa, il grano ed i fagioli. Poche le testimonianze storiche ancora visibili. Il santo festeggiato nella cittadina è Sant’Andrea.