I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
La cittadina è arrocata su un colle dei Monti Lepini si trova in una bellissima posizione panoramica ed è ricchissima di monumenti. L’Acropoli dell’antica Cori conserva un tempio risalente al I secolo avanti Cristo, il Tempio di Ercole. Molto belli gli affreschi cinquecenteschi che abbelliscono la volta del Duomo.
Caratteristica la Chiesa di San Nicola, situata nel centro storico, il cui portale in marmo è dominato da un rosone molto bello. Maestosa la Chiesa di Sant’Agata che domina sulle piccole case del centro antico. Nel territorio comunale scorre il fiume Amaseno, bella una passeggiata lungo le sue sponde per trovare angoli paesaggisticamente rilevanti.
Abitazioni addossate e strette stradine si inerpicano verso piazza Umberto. Da visitare la Chiesa di Santa Maria Assunta, che custodisce un altare e un’acquasantiera romanici, e il Tempietto di Santa Maria della Pace che purtroppo non è in buono stato di conservazione. Il punto più alto del paese è dominato dal Palazzo Baronale.
E’ un comune del Parco dei Nebrodi con il centro urbano esistente già in età classica. Nei pressi proprio di questo paese avvenne la decisiva e cruenta battaglia tra Arabi e Normanni. la Chiesa Madre dedicata a Sant’Ambrogio, risalente al Sedicesimo secolo, la Chiesa del Carmine e quella di San Benedetto sono da vedere per chi visita questi luoghi.
Inserito nel Parco di Nebrodi, il paese è animato da poco meno di tremilacinquecento anime ed è uno dei più alti della Sicilia. In piazza Umberto I c’è la chiesa di San Giacomo, mentre in quella Plebisciti è ubicata la Chiesa Madre che ha un portale gotico risalente al 1234. Da vedere la festa di San Giacomo Apostolo che si tiene agli inizi di luglio, tra religiosità e folklore.
Un ricco patrimonio artistico e naturalistico, dato il suo passato di città demaniale, caratterizzano questa terra che custodisce un soffitto ligneo dipinto unico in Europa. La Cattedrale di San Nicolò, le due basiliche minori tra cui quella di Santa Maria Maggiore, numerosi palazzi nobiliari e molti altri luoghi di culto sono da visitare in questo luogo suggestivo e confortevole.
Etimologicamente il suo nome deriva dal greco e significa “Spelonca” (grotta) scavata com’è in una enorme mole d’arenaria. Il suo castello rupestre è per metà scavato nella roccia e ciò lo rende particolarmente affascinante da visitare, oltre che uno dei più belli d’Europa. Tipico del luogo è il Tortone: un dolce semplice e gustoso preparato con facili ingredienti così come tradizione tramanda.
La fava larga e la pesca settembrina sono tipiche di questo paese che basa la sua economia sostanzialmente sull’agricoltura. Poco più di quattordicimila abitanti e molto poche le industrie in questa terra ricca di acque al centro del sistema montuoso degli Erei. La “Sagra delle pesch”e e il Premio letterario “Città di Leonforte” gli eventi da seguire.
Nel basso Lazio, su una collina, si sviluppa la cittadina di Sonnino. In Piazza Garibaldi sorge il castello medievale, nella vallata del paese è situato l’antico Monastero di Santa Maria delle Canne, purtroppo non ancora restaurato. Il centro storico è caratterizzato da stretti e ripidi vicoli che conducono al castello.
Verdeggianti uliveti e vigneti degradano sulla collina nella quale si estende l’abitato di Roccagorga. Interessante una visita all’etnomuseo dei Monti Lepini che ha sede presso il palazzo Baronale, da non perdere l’Eremo di Sant’Erasmo.