Descrizioni personali di Montelupo Fiorentino: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Montelupo Fiorentino (Toscana, Provincia di Firenze).
La produzione di ceramica e vetro fanno di questo paesino un comune importante,dove nel grazioso centro si trovano tanti negozietti dove acquistare oggetti artistici di prestigio.Famosa la Villa Medicea,un tempo manicomio criminale,ora Ospedale psichiatrico giudiziario. Nei dintorni le splendide colline ricche di vigneti e uliveti.
Montelupo Fiorentino celebre per la produzione della ceramica e del vetro e per la splendida Villa Medicea ora Ospedale psichiatrico giudiziario,in passato manicomio criminale.Numerose le aziende agricole che oltre ad offrire uno spettacolo tra vigneti e oliveti vi permette di degustare prodotti tipici locali adatti a soddisfare i palati più esigenti.
Montelupo Fiorentino è a due Passi da Empoli e qualche chilometro da Firenze comune importante per la produzione della ceramica e del vetro, dove risiede anche un importante museo la storia di esso inizia nel 1973, che fu scoperto nella zona alta e antica di Montelupo Fiorentino un vecchio ed abbandonato pozzo dove sono stati rinvenuti molti pezzi di ceramiche che arricchiscono il museo.
Montelupo Fiorentino è un paese molto noto per due aspetti molto diversi tra loro: la produzione di ceramica famosa già ai tempi del Rinascimento e la presenza di uno dei più importanti ospedali psichiatrici giudiziari (ex manicomio) d’Italia.
Situato in un territorio in prevalenza collinare traversato dal fiume Pesa che proprio a Montelupo si getta in Arno.
La sua fiorente economia era trainata da laboratori di ceramiche e vetro,questi ultimi quasi completamente chiusi.
La ceramica sopravvive e ancora riusciamo a trovare pezzi artistici di rilievo. Ed è piacevole andarli a scovare nei molti negozi sparsi per il grazioso paese.
Per anni ho attraversato il Ponte sulla Pesa, girato a sinistra verso la zona industriale e le fabbriche di scarpe.Poi ho scoperto che era il paese della Ceramica ( bello il Museo )
e che la bella villa Medicea era stata un manicomio che aveva ospitato anche il bandito sardo Graziano Mesina ma che dagli anni ‘70 si chiama Istituto penitenziario criminale. Pecccato una cosi bella Villa!
