Descrizioni personali di Venosa: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Venosa (Basilicata, Provincia di Potenza).
Venosa : per la sua descrizione mi affido alle parole scritte da un viaggiatore inglese dell’800″Venosa,paesaggio pittoresco e suggestivo quant’altri mai,malinconicamente incantevole.Tante delicate bellezze,e antiche vestigia in uno spazio cosi limitato non si vedono spesso” Edward Lear,Viaggio in Basilicata,1847.
Graziosa cittadina che ha dato i natali al poeta latino Orazio. Vi è un bel castello del XV secolo con quattro bei torrioni cilindrici. Comunque la parte che ricordo più interessante è quella intorno all’Abbazia della SS. Trinità con una grande area di una chiesa incompiuta. Nella cosiddetta chiesa vecchia si trova la tomba della moglie di Roberto il Guiscardo.
Interessante questa cittadina lucana, dalle antichissime origini e patria del poeta Orazio Flacco. Da visitare soprattutto la zona archeologica e il centro storico, con la Cattedrale di S.Andrea del 1500. Molto buono è il suo vino, che va gustato con i piatti tipici locali, ma va anche portato via per altre occasioni. Prima di andar via si può visitare il laboratorio delle ceramiche Muscatiello.
Come rinunciare al richiamo di Orazio?
Ebbene, se sei un uomo di cultura non puoi fare a meno di passeggiare lungo le strade di Venosa e leggere ciò che ci ha lasciato in eredità. Bella cittadina ricca di cose da scoprire.
E’ la famosa Città di Orazio, poeta romano noto per le sue Satire. Il suo centro storico, attraversato in lunghezza da Via Vittorio Emanuele II, è ricco di monumenti civili e religiosi tra cui il Castello, quattrocentesco come il Duomo, la chiesa del Purgatorio, il Pal. Calvino e la Casa di Orazio. Poco fuori dal centro storico, a NE, sono i resti di edifici romani e il Complesso della SS.Trinità.
Una perla in Basilicata: dal latino “Venus” non può che essere un bellissimo borgo. Il castello Aragonese si impone nel centro della città, ma il parco archeologico (i cui reperti sono esposti nel castello) offre al visitatore l’idea della colonia romana, che dette i natali ad Orazio nel 65 a.c. Egli per primo decantò il vino Aglianico del Vulture.
E’ il paese natale del poeta latino Orazio, anche se quella che viene proposta come “casa di Orazio”, era un calidarium. Per il resto dal punto di vista archeologico c’è tanto da visitare, dal Museo dedicato per lo più al periodo romano alla bellissima cattedrale di S.Andrea del 500. Un imperdibile assaggio di cucina lucana negli agriturismi della zona, confortevoli e a prezzi contenuti.
La città del poeta latino Orazio. Il centro antico è ben conservato ed impreziosito da tanti spunti interessanti. Graziosi palazzotti signorili. C’è anche una bella architettura Ottocentesca. Da non perdere: l’Incompiuta (complesso normanno che ospita la tomba di Roberto il Guiscardo), la cattedrale e il Castello Aragonese.
Ci sono bei localini e c’è vitalità.
Tempo visita: 6 ore
