Descrizioni personali di Stresa: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Stresa (Piemonte, Provincia di Verbano-Cusio-Ossola).
l’immaggine del romanticismo immersa nei fiori… nella natura.. meta turistica ..Belle le sue isole Borromeo, Madre, Bella, Pescatori… visitabile dall’invernoall’estate
Si presenta, come territori, in parte costiero, in parte insulare, in parte collinare ed in parte montano. Molto belle le quattro isole, Borromeo, Madre, Bella, Pescatori. Si trovano alcuni impianti sciistici. Molto bello il giardino botanico Alpinia. Una funivia divide in due tronconi, il primo tratto fino al Giardino Alpinia, mentre il secondo troncone sale, fino al Mottarore.
Si dice che Stresa è la perla del lago Maggiore ed è vero. Tante sono le sue bellezze paesaggistiche ed architettoniche, che unite al clima mite rendono questa cittadina un’ambita meta turistica. Se ci si va, non può mancare una visita al parco zoologico di Villa Pallavicini. E’ stupendo con i suoi fiori e i con suoi animali… sembra il “giardino delle meraviglie”.
La più raffinata delle Isole Borromee è l’Isola Madre. Da sogno i giardini botanici che comprendono esemplari di piante rare e fiori esotici e dove si incontrano facilmente pappagalli, fagiani e pavoni. Vanta un cipresso del Cashmir di oltre 200 anni ed è da non perdere in aprile la fioritura di azalee, rododendri, camelie e glicini. Nel 1978 è stato riaperto il Palazzo Borromeo del XVI sec.
Stresa è una meravigliosa cittadina sul lago Maggiore. Sedersi su di una panchina in riva al lago porta lo sguardo ad immergersi in uno spettacolo fantastico. L’isola Madre, l’isola Bella, l’isola dei Pescatori si riflettono sulle acque del lago e fanno da cornice in questo meraviglioso contesto. Inoltre la gente è simpatica e cortese.
Ameno comune sul lago maggiore, stazione di partenza per le “ville borromee”, assolutamente da visitare. Si tratta di un complesso di ville e costruzioni che spaziano dal Seicento al Romanticismo che rappresentano una bellissima “cartolina” di quell’immagine dell’Italia da Grand Tour tanto cara a poeti e scrittori del nord Europa.
