In fondo all’Italia, la Sicilia è sempre stata per noi come una sorta di calamita: l’idea di quel mare, di quella storia, del cibo eccezionale e del caldo africano ci hanno sempre affascinato, e così un anno abbiamo deciso che Taormina sarebbe stato il nostro punto di partenza per visitare tutto il lato est dell’Isola, fino a Catania. Ma una volta in zona, ti rendi conto che la Sicilia è uno straordinario mondo a parte, tutto da scoprire… così quest’anno abbiamo deciso di dirigerci ad ovest, verso Palermo, cuore vivo e pulsante di una civiltà antica e fiera, una città di una bellezza che lascia senza fiato!
La Cefalù della speranza, della voglia di comunicare, delle diverse coscienze, sensibilità e intelligenze. La Cefalù che sfugge alla percezione della vita di ogni giorno, nel blog “L’Altra Cefalù”.
Villafrati è un piccolo comune dell’entroterra siciliano, che fa parte della provincia di Palermo. In questo suggestivo borgo settecentesco folcklore e tradizione si incontrano e trovano la loro massima espressione nelle feste popolari. Villafrati è ‘u paisi ru issu o ri issalora’ fino agli anni Cinquanta la sua economia si basava sull’attività dell’estrazione del gesso, ma oggi poco o nulla rimane di quell’antica tradizione che plasmò il volto del paese per oltre due secoli.
Un torpore dal quale fa fatica a risvegliarsi rischia di condannare Lercara Friddi, piccolo comune nell’entroterra siciliano, ad un immobilismo culturale e sociale dal quale è sempre più difficile uscire. Eppure si tratta di una terra ricca di calore, colori, sapori, intelligenze sulle quali scommettere. Nella sua intervista a Comuni-Italiani.it Pierangela Maniscalchi ci presenta la sua città divisa tra una partecipazione sociale del tutto assente e un futuro ancora da costruire.
Bolognetta, in provincia di Palermo, ha rappresentato negli anni, grazie alla sua posizione, lo snodo ideale per traffici di persone e merci. Non è raro - a tutt’oggi - che chi proviene dalle strade statali Agrigento-Palermo o Catania-Palermo si fermi a Bolognetta per un caffè veloce o per gustare una delle specialità della sua rinomata tradizione dolciaria.
Terrasini, un tempo antico borgo marinaro, per la sua posizione sul golfo di Castellamare, a pochi minuti dall’aeroporto Falcone e Borsellino, fa gli onori di casa a chi atterra in Sicilia. Il suo mare limpidissimo rappresenta, infatti, il primo stimolo visivo per il viaggiatore in arrivo. Quell’immagine, insieme al ricordo nostalgico di panorami mozzafiato e del pesce freschissimo, lo accompagneranno durante il rientro dalle vacanze e prima o poi gli faranno fare ritorno in Sicilia…
Non solo quelle di ispirazione sacra che richiamano al raccoglimento e suscitano devozione, ma anche capolavori artistici che arredano ambienti raffinati e ricercati, dalle ville ottocentesche ai nuovi ambienti living. Sono le vetrate di Roberto Alabiso, affascinato fin da subito dalle potenzialità espressive del vetro, delle sue armonie colorate e dalle sue applicazioni senza tempo.
Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo è famosa in tutto il mondo per i suoi squisiti cannoli, ma non tutti sanno che si tratta della comunità albanese più numerosa in Sicilia, dove da cinque secoli sopravvivono usi, costumi, lingua e tradizioni di un popolo che pur essendosi perfettamente integrato nel tessuto socio-culturale non ha rinunciato a mantenere viva la propria identità.
Petralia Sottana, in provincia di Palermo sorge a mille metri sul livello del mare, nel cuore delle Madonie. Già un secolo fa aveva dimostrato di essere un comune all’avanguardia rifornendo gli abitanti dell’elettricità, grazie allo sfruttamento di una centrale idroelettrica. Oggi, invece, è in grado di offrire ai suoi visitatori, insieme a paesaggi mozzafiato, la magia di antiche tradizioni che rivivono fra le sue strade medievali.
Quando arriviamo in questo suggestivo paesino nel cuore della Sicilia, a salutarci troviamo una evocativa iscrizione: “Benvenuti a Roccapalumba, il paese delle stelle”. Guardandoci un po’ intorno non faticheremo a capirne la ragione, saremo più fortunati però se capiteremo lì a fine ottobre quando potremmo assistere all’autentico trionfo del frutto tipico della Trinacria: il fico d’india!
Caccamo, in provincia di Palermo conserva a dispetto dei secoli, oltre all’aspetto anche l’animo di un borgo medievale, che ha saputo trasmettere l’amore per le arti e i saperi tradizionali di generazione in generazione. Deve la sua fama all’imponente castello che, dall’alto di una rupe scoscesa, domina il paesaggio sottostante, ma il piccolo centro nasconde fra le sue colline numerosi, preziosi e imperdibili segreti…
Checché se ne pensi, la Sicilia non è solo terra di sole e di mare, ma anche di dolci colline in cui inerpicarsi in bicicletta e vivere l’emozione della scoperta di luoghi come Contessa Entellina, in provincia di Palermo. Piccolo borgo medievale immerso nel fitto di una natura rigogliosa tra tesori archeologici e paesaggi mozzafiato.
Polizzi Generosa, sorge a quasi mille metri sul livello del mare nel cuore della Madonie. Paese ricco di storia e tradizioni ha recentemente conosciuto un discreto sviluppo economico dovuto in gran parte al turismo rurale, ma le sue carte migliori rimangono il cibo genuino e l’aria salubre.
Nel cuore delle Madonie, Castelbuono, col suo castello arroccato sul Colle San Pietro, sembra un paese d’altri tempi. Uno dei pochissimi al mondo, insieme alla limitrofa Pollina, a coltivare la manna e far vivere ancora un antico mestiere, quello del coltivatore di frassino. E in più, da quasi un secolo in questo paese ha luogo, ogni anno, la corsa su strada più antica d’Italia.
San Giuseppe Jato è un piccolo paese situato nella provincia di Palermo, nella ridente Valle dello Jato. Con le numerose case vinicole presenti, tra le infinite distese di viti, può essere considerato una meta irrinunciabile per gli amanti del vino e della cucina tipica siciliana, offrendo ai suoi visitatori gustosi percorsi enogastronomici in una cornice paesaggistica unica, tipica dell’entroterra siciliano.
Un invito casuale si rivela un’occasione per scoprire Bisacquino. Situato in Provincia di Palermo, a metà strada con Sciacca, è un luogo suggestivo ricco di tradizioni, buona tavola, feste e devozione, attirando moltissime persone da tutta la Sicilia in pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Balzo.
Il 13 dicembre a Palermo si mangia un piatto tradizionale a base di grano bollito, condito con olio e sale, di cui oggi esistono golose varianti. La tradizione ha avuto origine dalla leggenda secondo cui nel 1646 una nave carica di grano approdò nella città, salvando la popolazione da una drammatica carestia proprio nella giornata in cui si celebra la Santa.
Gibilmanna, nel comune di Cefalù è un luogo fatto di silenzi. Silenzi per pregare. Silenzi per meditare. Silenzi per ascoltare noi stessi e i piccoli e grandi bisogni della nostra anima, troppo spesso soffocati dal frastuono della vita di ogni giorno. Ė un luogo primitivo nel senso più puro del termine, in grado cioè di restituire ai suoi visitatori insieme pensieri semplici e riflessioni profonde.
Solitaria in mezzo al mar Tirreno, splende una piccola perla: Ustica. Un viaggio nel profondo blu, nel paradiso delle vacanze per gli amanti del mare e della subacquea. Un percorso, tra terra e mare, ricco di scoperte ed emozioni; un turismo all’insegna del “caos calmo” di un’isola decisamente diversa dalle altre.