I comuni italiani descritti da Federico Scaroni: Chioggia, Livorno, Torino, Venezia, Tarvisio, Roma, Piove di Sacco, etc..
“Genova per noi” cantava il grande Paolo Conte. Genova è sempre qualcosa di diverso per chiunque la visiti e conserva un fascino che è vivo perché la città è sempre stata fedele a se stessa, nel suo essere porto internazionale e multietnico, nei suoi sapori aspri ma sempre delicati, nella sua gente dura ma di cuore.
Genova è “per me” uno dei più bei ricordi di sempre.
Padova è accoglienza, nonostante tutto. Viaggiare tutta la notte e arrivare al freddo e al buio di una città deserta e piovosa. Ma che con il primo sole ed il calore dei suoi abitanti è in grado di riscaldare ogni viaggiatore.
Padova è anche città d’acqua tutta da scoprire con una provincia meravigliosa e ricca di storia.
Poche città hanno un fascino superbo e oscuro come Torino. Semplice nella sua struttura urbana eppure bravissima nel perderci tra i suoi portici e le sue chiese.
L’ascensore della Mole Antonelliana fornisce un’esperienza di vertigine che ha pochi paragoni nel nostro paese.
Paesino al centro dei colli Euganei, meno famoso del vicino Arquà Petrarca ma altrettanto apprezzabile per le splendide passeggiate nei territori circostanti il centro abitato, terre adibite alla silvicultura sin dalle epoche più antiche.
Negli ultimi anni il comune è stato al centro della realizzazione di un sistema di percorsi ciclabili che ormai da anni attira sportivi da tutto il Veneto.
Terra di confine, famosa purtroppo per la grande centrale elettrica, il comune di Montalto di Castro ha anche altre frecce al suo arco, come la splendida maremma attorno a Pescia Romana, antico borgo contadino di confine tra lo Stato Pontificio e il Granducato di Toscana. Bella anche la zona nord costiera.
Cittadina dal profilo inconfondibile, domina l’angolo sud orientale dei Colli Euganei.
Il centro è ben tenuto, nonostante l’insediamento sia molto antico.
Di atmosfera piacevole e raccolta, a poca distanza da Padova.
Tra le architetture più importanti, Villa Emo, Villa Pisani, Villa Nani-Mocenigo e il bellissimo santuario delle 7 chiese.
Unione dei due comuni che videro la nascita della famiglia dei Carrara, potenti antichi dominatori di Padova e terribili nemici di Venezia.
Notevole è l’abbazia di Santo Stefano, ormai trasformata in piccolo borgo nel borgo.
Località splendida sopratutto nel periodo tardo primaverile quando non è ancora presa d’assalto dai turisti. Promontori e paesaggi notevoli, possibilità di passeggiate in montagna e vita mondana nei due centri di Porto Ercole e Porto Santo Stefano.
Decisamente da visitare anche per i buoni ristoranti di pesce.
Popoloso comune della riviera di Enea, a sud della capitale. Nettuno, differentemente da Anzio ha l’aspetto di città moderna con la sagoma del grattacielo che si può notare da chilometri di distanza. Interessanti i ristoranti di pesce.
Unione di tre villaggi, Ugovizza, Malborghetto e Valbruna, di cui il primo devastato dall’alluvione di qualche anno fa. La zona si è ben ripresa ed è tornata meravigliosa meta di un turismo di montagna tranquillo e non ancora inquinato da un eccesso di popolarità. Splendide le passeggiate in cerca di malghe. Andate alla cerca della Gubana e del Frico!