I comuni italiani descritti da Sylvia Toso: Taggia, Genova, Vercelli, Marebbe, Bressanone, Venezia, Varna.
Varna famosa per l’Abbazia di Novacella dove si trova la chiesa in stile rococò tirolese, praticamente una bomboniera bianca rosa e oro, l’orto botanico, la biblioteca che custodisce antichi manoscritti, ma la caratteristica più interessante è che questa è la zona di produzione di un vino sublime, il Kerner, che viene prodotto solo nella zona circostante
Di Venezia è già stato scritto tutto da scrittori, poeti, cantautori. Posso solo aggiungere ciò che provai rivedendola dopo tanti anni: “bella da togliere il fiato” mentre con un groppo alla gola in piedi sul battello vedevo scorrere davanti a me quello spettacolo unito: l’eleganza dei suoi palazzi che si affacciano sul Canal Grande. Grazie Venezia per l’emozione che mi hai regalato.
Bressanone è una magnifica città che offre il meglio dell’Alto Adige: aria pulita, bei panorami, pregevoli chiese e monumenti storici, ottimi vini, cibi eccellenti, prodotti tipici, moderne boutiques, gli abitanti sono cordiali e tranquilli perché vivono in una città pulita ricca anzi opulenta ove tutto funziona perfettamente.
San Vigilio di Marebbe, frazione capoluogo del comune di Marebbe, è una ridente località turistica nella Valle di Mareo, laterale della Val Badia, popolata prevalentemente da ladini, punto di partenza per bellissime escursioni adatte a tutti, come quella che, risalendo un fresco torrente, conduce al rifugio Pederu. Come del resto in tutto l’Alto Adige si mangia benissimo e si beve anche meglio!
Distesa nella fertile pianura padana la città appare circondata da vaste risaie che dalla primavera all’autunno si trasformano in specchi d’acqua delimitati da filari di alberi. E’ il caratteristico paesaggio vercellese dall’aspetto pittorescamente lagunare. Vercelli è il principale centro europeo della produzione di riso. Nel cuore antico della città notevoli i monumenti storici.
Genova, profumo di mare, profumo di pesto, tesori gelosamente nascosti nei nobili palazzi, una città da scoprire lentamente con calma e pazienza.
L’antico borgo di Taggia aggrappato alla collina grigio-verde di ulivi caratterizzato da stretti vicoli di case antiche collegate da contrafforti, personalizzate da portali di pietra nera, ha visto nel corso dei decenni l’alternarsi di abitanti di diverse etnie che ne hanno rispettato e tramandato le tradizioni.