Descrizioni personali di Rovereto: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Rovereto (Trentino-Alto Adige, Provincia di Trento).
Cittadina dalle numerose piazze e piazzette. Centri di ritrovo serale per giovani e meno giovani, piazze che respirano del pensiero di Rosmini e piazze dei sapori trentini, piazze della movida e piazze di mercato delle erbe e altro.
Insolito e pittoresco il tessuto ambientale della città di Antonio Rosmini e di Depero, nata dopo il medioevo,con vie più luminose ed ampie,attraversata dal torrente Leno godibile dalla Terrazza.Al tramonto giungono i rintocchi della gigantesca campana Maria Dolens dal Colle di Miravalle e si può notare l’osservatorio astronomico;l’ampio castello ospita il Museo Storico della Guerra;il museo MART.
Percorrete Corso Bettini, tra palazzi settecenteschi, alla fine vi troverete davanti all’avvenieristico MART, il museo d’arte moderna e contemporanea. Spettacolare la cupola in vetro e acciaio che copre la piazza, cuore del complesso.
Da non perdere, a pochi chilometri, sul fianco del monte Zugna, uno sguardo alle oltre 200 impronte fossili lasciate dai dinosauri 200 milioni di anni fa.
Città storica situata nella Vallagarina, la zona di rovereto era già abitata dalla popolazione nell’ Età del Ferro.
Nell’epoca Romana divenne una fortificazione, successivamente ci furono diverse dominazioni.
Rovereto è una città culturale, ricordiamo:
Casa natale di Antonio Rosmini
Museo della Guerra al Castello di Rovereto
La campana dei Caduti “Maria Dolens”
Ossario di Castel Dante
Angolo del settecento,adagiato nella pianura verde circondata da colline e vigneti,nel suo centro storico custodisce tesori fatti di vicoli,calli,campielli,che sembrano rubati a Venezia,austera con le sue architetture medioevali,sobria nei palazzi del sec. XVIII,il turista respira l’aria della storia che con le sue immagini,volti di chi l’ha resa famosa (mozart) vanno dritto al cuore.
Il palazzo Pretorio, detto ora Palazzo Podestà, sede comunale di Rovereto, è collegato da un’ antica passerella alla casa ex Baroni, anch’ essa sede di uffici amministrativi. Dopo palazzo Pretorio troviamo in sucessione la casa Canestrini, e l’ albergo alle due Colonne in origini albergo all’ Aquila. Sul davanti le mura del castello di Rovereto col monumento a Fabio Filzi e a Damiano Chiesa.
Rovereto si trova in Val Lagarina. E una graziosa cittadina vicino Trento. Mi reco spesso a Rovereto perche ospita il MART, che è il museo d’arte moderna più importante d’Italia, dove spesso allestiscono mostre con opere di grandi artisti del secolo scorso.
La città di Rovereto dista 24 km dal capoluogo Trento. Ha circa 39.000 abitanti e la sua prima menzione nei libri di storia si ha nel 921.
Molto interessante per rilanciare l’immagine di Rovereto in chiave paleontologica è la scoperta sui lastroni calcarei dei Lavini, poco a sud della “Strada degli Artiglieri”, delle orme di dinosauri.
La città ha un centro storico molto suggestivo.
A metà strada tra Trento e il lago di Garda ( Torbole ).
Cittadina che ha il punto di forza in uno dei piu’ bei musei d’Italia ( il Mart ), nella nuova e suggestiva area dedicata alla campana dei caduti, nella collinetta in cui si trova l’ ossario e nel bellissimo castello medievale.
Rovereto mi é piaciuta subito! É una città dove si respira il meglio della “eredità asburgica”, reminescenze dei tempi in cui l’impero la considerava luogo di vacanza dal fascino mediterraneo. Si respira un senso di pulito ordinato e sembra che tutto funzioni come dovrebbe. Nella città vecchia, specie nel freddo inverno, caffé e pasticcerie sanno avvolgere il turista in un caldo languore.
