Descrizioni personali di Piacenza: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Piacenza (Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza).
Piacenza è la prima città emiliana dopo l’attraversamento del Po dalla sponda lombarda. Città “dalle 100 chiese” denominata la “primogenita” poichè per prima aderì al Regno di Sardegna nel 1848. Patrono della città è S. Antonino concittadino e centurione romano, martire cristiano al quale è dedicata una basilica. Simbolo della città è la lupa capitolina, donata da Roma quale sua prima colonia
Nel 2009 una parte dello storico ponte di Piacenza sul Po è crollata causa la pressione di milioni di metri cubi d’acqua del Po in piena.
Poco tempo dopo è stato realizzato un ponte di barche provvisorio per consentire l’attraversamento del fiume. La struttura è molto solida e poggia su tubolari in acciaio e non su barche, anche se si continua a chiamato così.
Piacenza caratterizzata dal vicino Po, il grande fiume, la cui valorizzazione è sempre maggiore, è una città ricca di architettura di notevole bellezza con costruzioni sacre come il Duomo romanico e palazzi nobiliari, ritenuta “città d’arte” non solo per i suoi monumenti ma anche per la buona cucina con i suoi gustosi salumi, i tortelli con la coda , gli anolini in brodo.
Piacenza conserva un magnifico patrimonio artistico che nel corso dei secoli e stato gelosamente conservato e pertanto merita una visita. Annovera numerosi castelli e chiese. In piazza Cavalli possiamo ammirare i due monumenti equestri del Mochi. Sono da assaggiare i tortelli con doppia coda, il salame, la coppa, la mariola e la pancetta. Fra i vini l’Ortrugo, il Gutturnio e il Trebbianino.
Piacenza, città di confine, appartenente all’Emilia, ma affacciata alla Lombardia. Città dalle molte chiese, con il Duomo romanico dalla pietra rosata, e il Palazzo Gotico in Piazza Cavelli, che prende il nome da due statue equestri in bronzo che la ornano.
Città ghiotta, famosa per le sue specialità tra le quali i “pisarei e fasò”, e circondata da amene colline ricche di antichi castelli.
E’ una città minore, ma non certo per la quantità di Palazzi che potete ammirare passeggiando per le sue vie. Il più imponente è Pal. Farnese, dove è allocato il Museo; ma già nella Piazza Cavalli,(così chiamata per le 2 statue equestri) vero centro d’incontro dei piacentini, fan bella mostra di sè il Pal.merlato Comunale, il Pal. del Governatore e quello dei Mercanti. Buoni vini dei Colli vicini.
