Ivrea è un bellissimo comune in provincia di Torino situato nella regionePiemonte. È una città incantevole con un centro storico estremamente curato, un rosso castello Settecentesco, ventisei rioni e la Dora Baltea con il suo bel ponte vecchio. Ci sono fontane, panchine e tanta bella gente. È un obbligo andare a vedere questo splendido comune!
La reclusione di un prigioniero molto misterioso lega la Francia di Luigi XIV, noto come il Re Sole, a Pinerolo, cittadina piemontese vicina alle Alpi Cozie. Durante il dominio francese nella prigione di stato Ville de Pignerol oltre al ministro delle Finanze Fouquet, vi fu recluso anche l’uomo dall’identità ignota noto come Maschera di ferro. Una storia, quella della cittadina legata ai Savoia e alle numerose occupazioni francesi che ne fecero una città fortificata e militare.
Il comune piemontese di Moncalieri, popolato da oltre cinquantamila abitanti, si lascia apprezzare – oltre che per le testimonianze di un invidiabile passato storico – anche per i numerosi eventi che si svolgono in loco, come la “Fera dij subite” o la festa patronale per il Beato Bernardo, i quali ne fanno una città tutta da vivere.
Il comune piemontese di Nichelino si caratterizza per l’operosità dei suoi abitanti che conferisce alla città una dimensione di spiccata quiete. Nella sobrietà che contraddistingue gran parte dell’abitato si possono così scoprire elementi di notevole spessore artistico, storico, culturale e religioso come ad esempio la Chiesa SS. Trinità, definita dalla gente del luogo con l’affettuoso appellativo di “vecchia”.
Torino è fervida di storia e di nozioni ed è di estrema importanza a livello economico. E’ capoluogo dell’omonima provincia e della regione Piemonte. Consiglio vivamente di andare a visitarla, di entrare nei musei e di “esaminare” ogni aspetto del Comune. Sicuramente ciò che ne rimarrà saranno solo sensazioni positive e indimenticabili.
Stucchi barocchi, gallerie scenografiche e un parco che si estende sulle colline torinesi. La reggia di Venaria Reale, a pochi chilometri da Torino, nell’omonima cittadina, è una delle dimore sabaude più importanti, utilizzate per la caccia e il soggiorno estivo della corte. La villa, poi diventata caserma nell’Ottocento, è stata da poco restaurata e dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
In redazione o in un bar, la bellezza di raccontare di un solido rapporto di fiducia tra chi scrive e chi legge resta immutata. Marco è convinto che questo può avvenire solo in realtà come Ciriè, piccola per dimensioni ma grande nella sua capacità di trasformarsi… in fondo anche questa è arte. Se non c’è rispetto tra gli uomini, non può esserci quello per la propria terra che piange ancora le sue inaccettabili “morti bianche”. Tra botteghe d’antan e cortei storici pulsa il cuore di una comunità che per crescere ha ancora qualche barriera da abbattere.
La celestiale danza cui si abbandonano le gru prima dell’accoppiamento è un inno alla vita, così come lo è la corsa dei monatti di Grugliasco. Nella “città della gru” Davide trova sempre nuovi spunti per discutere di piccole e grandi questioni. Di fronte alla verità non nasconde la testa sotto la sabbia, ma le corre incontro a grandi pedalate. La velocità può essere un bene se non si soffoca il respiro sotto una colata di cemento.
L’area sud della città di Torino si caratterizza per la presenza del famoso stadio Olimpico, sede nel 2006 delle cerimonie di apertura e chiusura della ventesima edizione dei Giochi Olimpici Invernali. Oggi l’impianto ospita le partite delle squadre di calcio cittadine, che talvolta si rivelano dei veri e propri inni alla lealtà sportiva.
La passione sportiva è uno dei motori trainanti della città di Vinovo, comune piemontese di oltre 13.000 anime, che ospita entro i propri confini il rinomato Juventus Center, ossia il moderno centro sportivo del titolato club torinese. Una vera e propria attrazione per milioni di tifosi-turisti, che raggiungono annualmente la cittadina per ammirare da vicino i propri beniamini.
Il comune piemontese di Candiolo è un tranquillo e operoso borgo collocato alla periferia di Torino. Popolato da poco più di 5.000 abitanti, il paese si caratterizza per la bellezza del paesaggio, ove spiccano vaste distese di terra incontaminata, adagiate tra una maestosa e affascinante cintura composta dalle candide Alpi.
Per chi arriva a Torino e la conosce solo dai libri di scuola, sarà una piacevole sorpresa vedere come non sia la grigia città di cui si parla tanto. Alla scoperta dei suoi mille volti, alcuni anche coloratissimi, attraverso la testimonianza di un grande cantante del panorama nazionale: Johnson Righeira.
Per Antonio Chiodi Latini la cucina è un vizio di famiglia… ma anche di regione! Partiamo dalla nobiltà arduinica, passando per Francesco Chapusot - il Risorgimento a tavola -, per giungere alla Maison “Ai Nove Merli” di Piossasco. Forma, sostanza, lusso e innovazione. Ma, soprattutto, pane al pane e vino al vino… quando si tratta di dire le cose…
Oggi come ieri il Sindaco è sinceramente orgogliosa di fare un tuffo nella sua Collegno, il luogo ideale per quei cittadini che non devono chiedere mai. La riconquista della propria storia e l’intensità del vissuto presente sono due binari paralleli che il “sociale sentire”, dolorosa conquista, tiene assieme nella stessa direzione. Le nuove “strade” aperte dal futuro si possono percorrere senza troppi intralci se si mettono a nudo le proprie idee liberandole dalle catene del politichese.
Per fare carriera Luca avrebbe dovuto inventarsi, per dirla con Salvador Dalì, un po’ cannibale e tranciare quel cordone ombelicale con la sua Torino, difeso nel bene e nel male. Dal “micro” esordio ai prestigiosi impegni del presente il passo è breve quanto quello che sprofonda i piemontesi da olimpi olezzanti a rancidi gironi danteschi. L’eccellenza, a tavola o nella comunicazione, non è sempre e solo edonismo, ma è qualità, abnegazione, è avere bene in mente chi fa cosa.
Sulla strada che da Torino porta al Colle Della Maddalena si incontra Pino Torinese. Fra tutti un ristorante dove mille sere spaventati ragazzi giocavano ad essere uomini. Era la Pigna d’Oro.
A Villar Focchiardo passò l’Orlando, furioso per la perdita della donna amata. Così furioso da non poter trattenere la sua ira e da spaccare un enorme masso ora a testimonianza del suo passaggio.
Se avete voglia di passare una giornata lontani dal caos delle città piemontesi, questo è il paese ideale. Qui non sentirete la necessità della tecnologia moderna, passeggiando lungo il lago o per le vie del paese vi sentirete proiettati in un piccolo mondo, dove le persone non sono numeri, ma persone.
Mario Merz e l’arte povera. Un ossimoro indecifrabile? La povertà, in senso gastronomico, per Umberto Chiodi Latini del Vintage 1997 di Torino, è come la purezza dell’idea nell’arte concettuale o il primato suprematista della linea. Il rispetto della materia prima: rarefatta e semplice eleganza. Con Umberto parliamo di igloo, Museo Egizio e web 2.0 applicato alla ristorazione.