I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
Interessante i mulini ad acqua, posizionati nella frazione di Aci San Filippo. I mulini furono costruiti alla enorme quantità di acqua che esisteva nel territorio. Gruppi di sorgenti convogliavano l’acqua nell’acquedotto e quando si verificava un sovrappiù di acqua si faceva defluire nel grosso canale in muratura. La piazza Reitana è famosa per la lavorazione dei lupini, grazie all’acqua.
Zovencedo è situato tra i Colli Berici.
Forse pochi sanno che qui è situato un castello risalente all’epoca medioevale e che fu citato in un diploma imperiale da Federico Barbarossa nel 1158.
Purtroppo ora del castello rimangono solo la torre e alcune adiacenze. Il castello non è visitabile.
Un bel centro storico che si snoda lungo la via Etnea. Ove sorgono delle belle Chiese, Di San Vito, la Chiesa Madre e la Chiesa di San Nicola, sconsacrata dove oggi l’Amministrazione comunale lo ha adibito ad Auditorium Comunale. La Chiesa Madre è di stile normanno siculo. Il Patrono è San Vito e viene festeggiato il 15 giugno. L’antico palazzo municipale oggi è adibito a biblioteca comunale.
Le origini di Villaga sembrano risalire al periodo longobardo.
E’ un comune di 1.980 abitanti.
Il centro urbano di Villaga non gode di particolari note, tuttavia il paesaggio circostante trasmette sensazioni di serenità e pace, grazie anche alla varietà di coltivazioni dei campi.
Orgiano è un piccolo paese vicentino, da visitare principalmente per il complesso di Villa Fracanzan Piovene, con il vasto giardino e le barchesse.
Ricordo Montegalda principalmente per il suo castello (Castello Bassomedievale) con ai piedi un verdissimo prato con i cavalli.
Da visitare anche la Pieve Battesimale Altomedievale e le numerose ville venete del XVI-XVII secolo.
L’elemento architettonico di maggiore interesse è il castello, probabilmente risalente all’epoca romana. Il restauro e il rinforzo del castello nel XIV secolo sono opera di Cangrande della Scala.
Collocato su una collina, il castello gode di una vista molto emozionate.
Sarego è interessante principalmente per Villa Trissino, le cui Barchesse sono di Andrea Palladio.
Altre Ville d’interesse sono Villa Arnaldi e Villa Da Porto detta “La Favorita” in località Monticello di Fara.
Paesino sul margine occidentale dei colli Berici, gode di una bellissima vista sui Lessini. I primi insediamenti umani risalgono sin dall’età del Bronzo.
Molto suggestiva è la rocca dei Vescovi risalente al IX secolo.
Quando si varca la porta d’accesso di questo magnifico borgo del mantovano, sembra di entrare in un mondo magico. La piazza è ampia e luminosa, e ruota attorno alla stupenda Abbazia di San Benedetto in Polirone, con la maestosità della sua facciata e il rigoglioso giardino nel chiostro. Una parola di apprezzamento per le squisite specialità alimentari, tra cui l’immancabile torta sbrisolona.