I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
La più importante vallata delle prealpi veronesi ,si gode di una panorama dell’altopiano della Lessinia , clima ottima per i abbiatanti . Torno molto volentieri specialmente per un’antica tradizione folcroristica “I Pistonieri dell’Abbazia di Badia Calavena “-in mese di giugno .
Nell val d’Illasi paese circonado dei cigliegi Mora di Cazzano, ad inizio giugno ogni anno si svoge la Sagra dei cigliegi con la premiazione del miglior prodotto .
Arrivati nel centro paese in piazza Matteotti ci troviamo d’avanti al lago della Mora e statua di San Giovanni Nepomuceno di Boemia , se dice che qui nasce il torente Tramignola ,affluente dell’Aplone.
Conosciuto sopratutto per l ‘asparago gardesano, ormai da una cinquantina d’anni festeggia con la” Fiera dell’asparago” al inzio maggio.
Da vedere Villa Ottolini , Arco dei Croati ,Museo Napoleonico , e l’unico Obelisco originale in Italia dedicato alla vittoria di Napoleone.
Elegante e sobria la Chiesa di Santa Maria Maggiore, prima chiesa della città. risalente al periodo 1778. La seconda Chiesa della città è la Chiesa di San Pietro Apostolo altra Chiesa interessante è la Chiesa di San Giovanni Battista. Una delle più belle ville del territorio è la Villa Badini Pasqualini, esempio di villa veneta altra villa è la Villa Galvani.
Interessante i resti Castello con il bel torrione nonché l’oratorio medioevale di San Sebastiano. Caratteristico ed interessante anche il paesaggio. Presso la frazione di Casalgrande Alto sorge la Chiesa seicentesca. Il patrono della città è San Bartolomeo che viene festeggiato il 24 agosto. I casalgrandesi gente buona ed ospitale e molto educata.
Che dire di Arcore. La prestigiosa industria ” Gilera”, casa automobilistica ha avuto la sua sede principale fino agli anni ottanta. Vi ha sede anche un umpianto della ditta Tenaris Dalmine. Il patrono della città è Sant’Eustorgio che viene festeggiato il terzo lunedì di settembre. Molto belle anche le sue frazione per i suoi paesaggi, quali Bernate, Cascina del Bruno, La Cà, Buttafava,
Interessante l’Abbazia romanica di San Pietro di Villanova, edificio più interessante della città. Il suo stile romanico a tre navate con tre absidi. Nella sua facciata si notano tre finestroni con un imponente campanile con trifore gotiche e cuspide quattrocentesca. Il suo interno a tre navate con una cripta che è una delle più belle fra quelle romaniche.
Molte ville eleganti sono nel territorio, una di queste è Casa Alta, oggi villa Campari. Bella la storica facciata sede liberty della Campari ” incorniciata” dall’edificio nuovo. Il patrono della città è San Giovanni che viene festeggiato il 24 giugno di ogni anno. Le sue origini sicuramente erano agglomerati di case contadine che nel tempo si è sviluppato fino ad essere una grossa città.
Una delle più belle ville è denominata Casa Quaglia. Un edificio dalle antiche architettura di villa del trevigiano. Molto bella la villa delle meridiane_Castagnole edificata alla fine del seicento. Di notevole interesse anche la villa Algarotti-Quaglia con un bel giardino. Da vedere anche la Villa Panizza oggi di proprietà comunale ubicata nel viale omonimo.
Sorge alle pendici dell’Etna ad un’altezza di 355 metri sul livello del mare, con una popolazione di circa 28.000 abitanti, le sue frazioni Fasano, San Paolo, e Coviello gradualmente si stanno spopolando perché per carenza di occupazione. Il centro storico è costituito dalla strada principale che è la via Etnea che attraversa tutta la città, mentre le attività commerciali sono su via A. Gramsci.