I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
Piccolo paese a pochi chilometri da Bari che vive di agricoltura e pastorizia. Immerso ne grande Parco Nazionale della Murgia offre notevoli spunti fotografici in quanto la Murgia è ancora incontaminata e chi non ama fotografare potrà passeggiare tra la natura e cogliere le orchidee selvatiche che questa terra ancora offre.
Interessante è la settimana Santa. Assistere alla celebrazione della venerazione del Cristo alla Colonna. Il mercoledì sin dal mattino, ha luogo l’apertura della Chiesa Maria Ausiliatrice, per l’esposizione del Cristo. In serata la processione per le vie del centro storico fino alla Chiesa Madre. La notte trail giovedì ed il venerdì ha luogo una veglia di preghiera nella stessa chiesa.
Sarà usuale, ma quello che mi ha colpita di più e che consiglio di visitare è l’imponente e massiccio Castello dei Monti che si trova in questo assolato paese ed il centro storico. E poi addentrarsi tra le innumerevoli bellezze naturalistiche, che è possibile ammirare grazie a piacevoli passeggiate nei dintorni, dove l’ulivo antico vive e da lavoro a tutti.
Una visita molto interessante e nuova per molti è quella dei frantoi ipogei di età medioevale che testimoniano il legame che c’è tra i cittadini e l’ulivo, risorsa fondamentale del piccolo paese. Passeggiare tra gli ulivi e studiare la loro corteccia contorta ha sempre attirato tanti pittori e fotografi che hanno cercato cercheranno di cogliere l’essenzialità di questa antica pianta.
Interessante la villa la Favorita, storico edificio, edificato tra il 1615 ed il 1624. La costruzione imponente di stile barocca ha subito nel tempo diverse devastazioni ed incendi ed è stata parzialmente demolita. Il progettista fu l’Architetto ducale Nicolò Sebregondi e venne realizzata alle porte della città.
L’anfiteatro morenico che cinge l’abitato di Rivoli ,considerato il più importante tra gli anfiteatri padano-alpini confermanto anche dalla presenza dell forte Wohlgemuth costruito nel 1850 sul monte Castello conservato interamente e visitabile anhe con guida in mese di agosto .
Sorge nell’area metropolitana milanese con circa 17000 abitanti, prima chiamato solamente Caronno fino al 1863 e solo dopo venne chiamato Caronno Milanese fino al 1940 poi prese il nome attuale. Il patrono della città è Santa Margherita, Sanjt’Alessandro, San Giuseppe falegname. Seguito molto il Softball facendo anche dei tornei.
Passeggiare tra i vicoletti del centro storico di Capurso è imbattersi nelle persone semplici, soprattutto anziani che specialmente di estate siedono sull’uscio delle basse palazzine in cui abitano. Le Chianche (pietre levigate da pavimentazione) che compongono le strade di questi vicoli sono bianchissime e lucide e nell’aria l’odore del sapone è mescolato con quello delle pietanze semplici.
Uno dei Tredici Comuni delle Montagne dei Teutonici, attesta le sue origini Cimbre nel Museo di Giazza.
Atto confermato anche con il gemelaggio: germania e austria a San Bortolo in ocasione della festivita della SS.Trinita con spari individuali, a coppie e di gruppo (maggio/giugno) con la Associazione Folkloristica “I Trombini di San Bartolomeo delle Montagne.
Vicina a Brindisi -a i confini con Lecce, oltre ad offrire interessanti visite culturali è anche un punto strategico per muoversi e visitare i d’intorni. La festa del Crocifisso nell’ultima domenica di agosto è particolarmente sentita e assolutamente da vedere. Consiglio la visita alla chiesa del Crocifisso dove si conservano le reliquie della Santa Croce e della santa spina di Gesù