I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
Comune nel Veneziano, oltre al piccolo centro storico, sono da vedere le varie Ville (Villa Soranzo-Conestabile, Villa Barbiero, Villa Orsini e Villa Dolfin-De Ferrari) e i Mulini, non più in attività ma di sicuro interesse storico.
Piccolo paesino dell’Alta Padova, da poco ristrutturato e riveduto per rendere più vivibile la piazza e il piccolo centro. Caratteristico nell’architettura, il Municipio e alcune villette nei pressi. E’ molto gradevole anche la campagna circostante.
E’ un paese della pianura mantovana, vicino al fiume Oglio, che si svolge attorno ai resti del castello, di origini medievali, del quale ora rimangono intatte la torre quadrangolare d’ingresso e la torre con la cella campanaria. Nella periferia del comune di trova il Romitorio di San Pietro, un edificio religioso costruito nell’XI secolo.
E’ uno dei più grossi centri abitati dell’oristanese e sorge ina zona fertile e riccamente servita da corsi d’acqua. La sua particolare posizione ne fà uno dei grandi centri agro-pastorali sardi, dove la vite fa da padrona producendo ottime uve, lavorate e trasformate in vino nella residente Cantina Vinicola.
Da visitare è la chiesa di San Daniele, in stile ionico a croce greca e tre navate, è sormontata da una cupola alta 17,50 m. L’altare maggiore fu costruito in due tempi, e quindi, con due stili diversi. Al suo interno sono custodite: un calice antichissimo di notevole pregio e una reliquia della Santa Croce.
Piccolo paesino ai margini della Marmilla, Curcuris è animato da poco più di 300 abitanti. La sua collocazione ed il clima ne hanno fatto da sempre uno dei tanti centri ad economia agro-pastorale della Sardegna. Come altri centri nell’Isola, possiede una chiesa dedicata a San Sebastiano, di cui è anche il patrono del paese.
Uno dei paesi più grandi dell’oristanese, sorge sul montiferru a 476m slm ma vanta anche importanti località marine come Santa Caterina di Pittinuri e S’Archittu, dove quest’ultimo è riconosciuto per il suo bellissimo arco naturale scavato dal mare nella tenera roccia calcarea.
E’ l’antica Salernum, colonia romana nel 197 a.C. Nell’840 principato autonomo, fu conquistata dai Normanni nel 1077. Famosissima la sua scuola di medicina fin dal IX sec., ebbe grande rinomanza nel medioevo. Fu feudo di importanti vassalli. Nei pressi di Salerno avvenne lo sbarco della V armata stutunitense, il 9 settembre 1943 e, così, fu sede del gorverno e capitale d’Italia provvisoria.
Interessante e molto bella la Chiesa parrocchiale di Santo Stefano. Nel suo origine era situata nel villaggio Ville che poi venne spostata, a causa dell’instabilità del terreno su cui insisteva. Costruito nell’ottocento un nuovo edificio dalle linee classiche, con una facciata con quattro lesene e termina con un timpano tradizionale. Sobria, elegante con il suo campanile a cuspide.
Importante ed interessante il carnevale della Combe Froide, sfilata delle Landzette, le maschere tradizionali della Combe Froide. Queste maschere sono ispirate alla divisa delle truppe napoleoniche, che seminavano terrore. La popolazione, per esorcizzare l’evento, ha pensato bene di una parodia delle divise militari d’epoca, ed il giorno del carnevale percorrono le valli facendo chiasso e festa.