Descrizioni personali di Rovigo: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Rovigo (Veneto, Provincia di Rovigo).
Capoluogo di provincia e sede episcopale, moderna città a economia agricolo-commerciale e industriale, posta tra i fiumi più lunghi d’Italia, l’Adige e il Po, è il cuore del Polesine, una delle terre più fertili della penisola, per storia e tradizioni a metà fra civiltà veneziana e cultura ferrarese, che si “toccano” lungo il Canal Bianco.
Rovigo è una cittadina veneta dalla gente laboriosa e semplice. Famosa la Rotonda, una bellissima chiesa, dalla struttura molto particolare.
Rovigo è un comune di circa 50.000 abitanti capoluogo della provincia omonima nel Veneto. Ludovico Ariosto nell’Orlando furioso l’ha nominata “Città delle rose” e grazie a questa sua descrizione rimane conosciuta cosi’ da tanti.
da vedere il Duomo, il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, detto la Rotonda, e la Chiesa di Sant’Antonio di Padova.
Il capoluogo è conosciuto anche con il nome di Città delle rose grazie alla descrizione fatta da Ludovico Ariosto nell’Orlando furioso, che ne fa derivare il nome latino Rhodigium dalla parola greca (rhòdon), ossia rosa.Negli anni successivi l’aluvione del Po, Rovigo ha avuto un notevole sviluppo, sia come tradizionale centro di produzione agricola, sia come centro industriale.
Rovigo si trova nel cuore del Polesine. E’ considerata nel pensiero collettivo la parente povera delle grandi città d’arte venete, invece Rovigo è la città di bellezze che non ti aspetti. Possiamo vedere la torre merlata Donà, tra le più alte d’Italia. Non può mancare la visita alla stupenda Chiesa di S. Maria del Sufragio, perla del Barocco e alla straordinaria Pinacoteca di artisti veneti
Sulla p.za Garibaldi si affaccia il Teatro Sociale, inaugurato nel 1819 dall’imperatore d’Austria Francesco I. La chiesa della Beata Vergine del Soccorso, sulla p.za XX Settembre, è caratteristica per la pianta ottagonale tanto che viene comunemente chiamata ” La Rotonda”. Il Museo dei Grandi fiumi ha sede nel restaurato Monastero degli Olivetani, vi si accede dal Chiostro
Io sono nato a Rovigo cittadina di circa 50000 abitanti capoluogo del Polesione e oggi vivo ancora a Rovigo anche se per motivi di studio anni fa ho viaggiato prima ad Adria poi a Milano e Ferrara: ogni luogo ha un suo stile e una propria dimenisone di vita, per motivi affettivi io sono particolarmente legato alla mia città anche se mi piace avere dei ricordi in ogni paese che ho potuto visitare.
