Alla scoperta dei comuni della Provincia di Agrigento (Sicilia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Agrigento ai comuni più piccoli.
Domina una fertilissima pianura la Valle del Paradiso in cui nacque il 27.02.38 la Sagra del Mandorlo fiorito.Divenne Città Parlamentare sotto Federico II di Svevia che Le diede il titolo di “Fulgentissima” nel Parlamento di Messina del 1233 la città di Naro vanta con fierezza una storia millenaria fatta di lotte e di libertà per l’indipendenza mantenuta nei secoli.
Caltabellotta una delle più belle cittadine non solo dell’agrigentino ma di tutta la Sicilia, ricca di storia millenariail suo antico nome era Triocala, una città che fu distrutta dai Romani . Il nome attuale deriva dall’arabo Qal’at-al-ballut, che significa rocca delle querce, nel 1302, vi fu firmato un trattato della pace di Caltabellotta,
La Città del Gattopardo, completamente ricostruita dopo il tragico terremoto del 1968. Attività prevalente è l’agricoltura. L’originale manoscritto e del dattiloscritto del Gattopardo, è stato donato da Gioacchino Lanza Tomasi, ed è esposto nelle sale del nuovo museo gattopardiano.
La magnificienza e la maestosità di opere sacre, come la Chiesa Madre la Chiesa di S.Francesco; il particolarissimo Castello della famiglia Chiaramonte, le miniere e tante altre preziosità da ammirare in un Paese che attualmente conta circa 30.000 residenti. E’ un paese che è tutto da scoprire.
Chi viene una volta ci ritorna ben volentieri.
Menfi è una piccola cittadina fondata nel 1638 da Diego Tagliavia Aragona che si sviluppa a 120 metri sul livello del mare in una zona collinare e ha circa 13.573 abitanti.
Molti monumenti furono distrutti dal sisma del 1968 ,tra i pochi rimasti i resti del castello svevo, il seicentesco Palazzo Pignatelli,la chiesa del Purgatorio, la chiesa dell’Addoloratala .
I miei natali ,in questo unico paesino montano incastonato tra le rocce e dove tutto parla di Preistoria e di Storia ,una bella terrazza sul mare africano anche se in montagna e se il cielo è sereno Si vede l’Etna ,Pantelleria ed altri 24 comuni una visita salva l’anima almeno per un fine settimana dallo stress si produce ottimo Olio Extravergine d’oliva della varietà più fruttata di tutte .
Il parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi é stato inserito dall’UNESCO nella World Heritage List nel 1998. Il Museo archeologico è il museo più visitato della regione. Agrigento é pure famosa per essere la patria di Luigi Pirandello, premio Nobel della letteratura del 1934. Vicino la sua casa natale, nella contrada Caos, si trova la rozza pietra che custodisce le sue ceneri
La Valle dei Templi dell’antica Akragas deve essere assolutamente visitata almeno una volta nella vita. Il Tempio della Concordia, la zona della Rupe Atenea, la collina di Girgenti, gli antichissimi ipogei, il quartiere greco-romano sono di uno splendore inimitabile. Non da meno il centro storico di impianto medioevale. Dalle spiagge lambite dal Mediterraneo si avverte l’esotico odore dell’Africa.