Alla scoperta dei comuni della Provincia di Pordenone (Friuli-Venezia Giulia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Pordenone ai comuni più piccoli.
Claut (PN) nelle Dolomiti Friulane è oggi un polo d’attrazione turistica con le sue molteplici proposte per gli sport invernali. Si trova in Valcellina, vicino al paese di Erto e Casso. Come tutti i comuni montani nel giro di un secolo ha visto buona parte della popolazione migrare verso le città o all’estero. Oggi si spera nel turismo per dare lavoro ai giovani.
Cimolais (PN) ha 428 ab. Si trova nella Val Cimoliana in una grande pianura contornata dalle cime delle Dolomiti Friulane con il campanile di Val Montanaia. E’ un apprezzato luogo di villeggiatura estiva. La sua zona industriale fiorente fino a pochi anni fa, risente oggi della crisi generale. Secoli fa ebbe il compito di fornire legname a Venezia, veniva trasportato su delle zattere sul Piave.
1.700 gli abitanti di Meduno, il punto di partenza per raggiungere diverse località interessanti della provincia di Pordenone quali Tramonti, Maniago e la zona di Clauzetto/Pradis.- In questo senso è sicuramente interessante approfittare della bellezza dei luoghi, non molto frequentati dagli autoveicoli, per effettuare una bella corsa o gita in bicicletta.
Comune della pedemontana pordenonese con ca. 1.600 abitanti. Raggiungibile anche con il treno che collega Sacile a Gemona, è noto per la produzione della cipolla rossa e per i colori stupendi del fiume Meduna che scorre al confine con il comune di Meduno.
Era l’anno 1971 e il comune di Maniago, scorporando una parte del territorio, consentì la creazione di un nuovo comune che prendeva il nome dalla diga e dalla tragedia del Vajont del 1963. Ma già dal 1966 si era incominciato a costruire sul terreno messo a disposizione dal Comune di Maniago quasi a ridosso del torrente Cellina. Ora il paese ha meno di 1.700 abitanti.
E’ un comune di ca.900 ab. Le frazioni sono Anduins con il suo passato di stazione termale fine 800, primi 900 e dove c’è la sede del Municipio, Casiacco, Pielungo dove troviamo Castello Ceconi, San Francesco, Vito d’Asio. Molto panoramica la strada Regina Margherita fatta costruire dallo stesso G. Ceconi a fine ‘800. Bellissimo il panorama sulla pianura, si puo’ scorgere il mare con il bel tempo
Erto e Casso : desidero parlare della bellezza dei due borghi antichi abbarbicati uno sopra l’altro sul fianco della montagna, con le abitazioni dalla tipica architettura ertana e di Casso che ha delle analogie con un borgo sito in Provenza. Il paesaggio tutto intorno è sempre suggestivo in tutte le stagioni, l’autunno è un’esplosione di colori. Molto accoglienti i locali pubblici e gli abitanti.
Tramonti di Sotto si trova nella Valle del torrente Meduna che sparirà ai piedi della montagna per riaffiorare nelle risorgive di Cordenons. Ci sono diversi laghi artificiali tra cui quello di Redona che offre le sue bellezze ai turisti. Anche la cucina tipica, molto vicina a quella carnica è molto apprezzata. Tra le sue frazioni c’è anche Tramonti di mezzo, mentre Tramonti di sopra fa comune a sè
Tramonti di Sopra (Tramonç Disore) conta 379 abitanti. Continuando la strada che l’attraversa si sale al Monte Rest per accedere alla Carnia. Vive di turismo poiché offre tanti sentieri attraverso montagne e boschi ed una cucina tipica a base di selvaggina ed erbe.
Meduno conta 1.682 abitanti: Si trova ai piedi delle Prealpi, porta alla Tramontina ( dove nasce il Meduna). Ci sono una serie di dighe e ponti con degli scorci suggestivi. In fraz. Navarons famosa per i moti del Risorgimento in cui furono coinvolti i fratelli Andreuzzi, c’è un piccolo museo che ne racconta la storia. Del castello di Meduno rimangono pochi ruderi. Rinomati nel mondo i tajapietra.