Alla scoperta dei comuni della Provincia di Pordenone (Friuli-Venezia Giulia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Pordenone ai comuni più piccoli.
Prata di Pordenone è un centro alquanto operoso con attività incentrata sulla produzione del mobile. Insieme ad alcuni comuni friulani e veneti, fa infatti parte del Distretto del Mobile.
Incastonata nella pianura della destra Tagliamento ai confini con la regione Veneto, conta sulla presenza del grande fiume Meduna.
Città mandamentale della provincia di Pordenone. Centro importante per tutti i paesi collinari a nord. Nota al grande pubblico per essere il paese dei coltellinai; in questo senso si raccomanda una visita al museo dell’Arte fabbrile e delle coltellerie.
San Vît dal Tiliment o San Vît conta 15.044 abitanti.Il suo antico borgo medioevale alla destra del Tagliamento è circondato dalle “fosse” e da una cinta muraria ancora visibile, con le tre torri ancora perfettamente conservate: Scaramuccia, Grimana e Raimonda con museo archeologico.Palazzo Rota ospita la sede municipale. Da vedere anche il Duomo e varie chiese e santuari
Piccolo paese della pedemontana pordenonese, posto sopra Maniago, mirabilmente incastonato fra le montagne. Gli fa da corona la frazione di Poffabbro con la manifestazione celebre natalizia dei Presepi costruiti in ogni casa, angolo, anfratto del vecchio paese; al tramonto è uno spettacolo imperdibile, Pochi gli abitanti, ora meno di 800.
Comune di 11.572 ab., con due fiumi : Sile e Fiume. Da vedere : chiesa di San Nicolò della fine ‘800 mentre il campanile è dell’antica chiesa, Per secoli ha visto le guerre intestine del Friuli passare e travolgere tutto. Ha vissuto sotto il dominio della Serenissima, di Napoleone, del regno lombardo-veneto, poi annesso al Regno d’Italia.E’ un importante crocevia per la rete autostradale.
Piccolo paese della pedemontana pordenonese tra Maniago e Sequals con meno di 2.000 abitanti.
La tranquillità nel centro montano è assicurata, cosiccome la pace e il silenzio.
E’ un comune di 8.655 abitanti, fa parte del bacino idrografico del Livenza, fu a lungo terreno di scontri contro la Serenissima in cui furono distrutti il paese ed il castello. Negli anni ‘60 la zona è passata da attività prettamente agricole ad industriali con il settore del mobile che soffre oggi una pesante crisi congiunturale.
Brugnera (9.360 abitanti). Il suo territorio è stato martoriato da numerose invasioni e distruzioni. Il castello medioevale con cinta muraria fu eretto a protezione della città. Il suo porto fluviale sul Livenza era fiorente. Testimone delle grandi proprietà terriere è Villa Varda. Negli anni ‘70 si sviluppo l’industria del mobile, ora in crisi.
Sacile (Sazhil in veneto, IPA) conta 20.371 ab. E’ attraversata dal fiume Livenza lungo, è anche chiamata il giardino della Serenissima.Da vedere :Duomo di San Nicolò, 1496 in stile rinascimentale e reminiscenze dell’arte gotica, Chiesa della Madonna della Pietà, (XVII sec.), Chiesa di San Gregorio (XVI secolo) adibita a mostre,Torrioni di Prà Castelvecchio e largo Salvadorini del ‘300.
Comune di quasi 10.000 abitanti noto in tutta Italia e nel mondo per essere il centro della zona del mobile, con aziende specializzate. Ricco di acque, di verde e di prodotti naturali. Da non dimenticare nella frazione di San Cassiano la festa del vino che si tiene nel weekend di Pasqua e successivo.