C’è un angolo di Appennino Emiliano, punto di confluenza di suggestive vallate, dove i bambini di tutto il mondo trovano la loro seconda casa. E’ Piacenza, quella raccontata dal Sindaco Roberto Reggi e la stessa che scala le classifiche dell’accoglienza e dell’integrazione. Una storia bimillenaria di cultura che un tempo si esprimeva in punta di pennello, oggi viaggia sulle sonorità notturne di Miles Davis e dei suoi epigoni. Qui dove l’acqua, liscia o gassata, è dei cittadini, si fa strada un progetto che vede spazi verdi in luogo di bigi deserti industriali.
Sull’Appennino a cavallo tra Emilia Romagna e Liguria, il paese di Corniglio è il punto di partenza per escursioni nel Parco dei Cento Laghi. Piccoli specchi d’acqua tra boschi di faggi e castagni, ambienti in cui vivono ancora l’aquila reale e il lupo. Un angolo di montagna, non lontano da Parma in cui si possono ancora assaporare i cibi della tradizione montanara.
Un’emozione comune e senza tempo è quella che provano coloro che vivono quotidianamente, a piedi o su due ruote, quella che il Sindaco vorrebbe veder annoverata tra le Capitali della cultura del Vecchio Continente. Dalle testimonianze bizantine alle “vie dell’amicizia”, la sua Ravenna tiene fede all’immagine di “generosa dimora” di uomini e lettere che ha il suo totem incontrastato nella tomba del Sommo Poeta. Una buona logica di marketing può scrivere un futuro diverso.
Una gita nel borgo di Porretta Terme, rinomata località termale nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano, è un’ottima occasione per concedersi una giornata all’insegna del relax. Un modo per gustare, inoltre, le bellezze paesaggistiche di un’area che si contraddistingue per i rigogliosi boschi di conifere e gli imponenti monti bagnati dalle dolci acque del Reno.
Importante centro di aggregazione culturale e di promozione del territorio. Veicolo di approccio ad un’esperienza di attività concreta di studio e di ricerca. Il museo civico di Belriguardo, situato in un’antica villa realizzata secondo i dettami degli antichi romani, è uno straordinario veicolo per la conoscenza diretta della vita quotidiana nei tempi antichi e per le tecniche artigianali, artistiche e costruttive del periodo romano.
Dove se non a Reggio Emilia si approccia la vita nel miglior modo possibile - chiedere alla stampa mondiale. Il Sindaco ama il valore della sua gente che non ha paura di dire no alle “discariche globali” di Bauman. Da un palcoscenico o da un ponte “griffato” arriva quella rapida spinta alla qualità, così come dalle farmacie e dalle scuole di oltre un secolo giungeva l’ordito embrionale di una bandiera dai valori universali.
Nel cuore della Bassa parmense un pensiero dispiega le ali e raggiunge ogni angolo del mondo. Un pensiero nato a Busseto quasi due secoli fa che il Sindaco rinverdisce in tutta la sua immortalità e onerosità. Non solo per questo la sua città “figura” bene agli occhi altrui e si dimostra viva più che mai. In piazza, al bar, a teatro, si gioisce e si piange e si trasforma l’arte in passione e abilità.
Diritti, eccellenze e un forte senso della società, questa è la democrazia vera che la Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Emilia Sonia Masini, riscontra tra la sua gente. Gente dal forte senso della società che ha gli strumenti necessari per spingere verso l’alto questa terra, così come il monte Cusna proietta nella volta celeste splendide colline che nulla hanno da invidiare alle “colleghe” toscane. Oltre campanilismi e pressapochismi c’è l’orizzonte di una “fase nuova”.
Se oggi Castelnovo di Sotto vede nella diversità un valore è perché ha raggiunto la sua maturità di “comunità compiuta”. Quella a cui ha lavorato da un decennio il Sindaco, stringendo patti di fratellanza e valorizzando le eccellenze. Dietro una maschera c’è il volto secolare di un’arte, sulle due facce di una medaglia c’è l’oro del sacrificio di chi occupa un posto speciale nelle emozioni e nel cuore di questa gente.
Letteratura, arte, filosofia e scienza qui hanno una sola rete costruita da mani volenterose. San Giovanni in Persiceto non può avere il Louvre, però, come racconta il Sindaco, è riuscita a costruirsi il suo spazio vitale tra cielo e terra. Fare cultura qui significa vivere, anzi sopravvivere alla logica omologante e spersonalizzante delle cattedrali del consumo. Uno spillo è quel che serve per mettere alla berlina i potenti.
Tutti noi crediamo che Babbo Natale risieda al Circolo Polare Artico e che, per avere l’opportunità di conoscerlo, si debba affrontare un lungo viaggio: niente di più sbagliato. Il simpatico vecchietto dalla barba bianca invece ha eletto a sua dimora ufficiale un grazioso centro del Montefeltro: Sant’Agata Feltria, il magico Paese del Natale…
Castell’Arquato è un comune in Provincia di Piacenza. Come molti altri comuni del nord, anche questo fu sotto il dominio dei Visconti e degli Sforza. La particolarità del posto è che il borgo è situato in cima ad una altura da dove si può ammirare lo splendido paesaggio. Una splendida giornata in compagnia della storia, della natura e dell’armonia.
Da due secoli, i metodi e i segreti per stampare sui tessuti decorazioni raffinate e creare oggetti per la casa dal gusto della tradizione antica più classica. La famiglia Pascucci dal 1826, con le stesse tecniche, crea prodotti originali che hanno come imprescindibile ingrediente l’esperienza centenaria dei suoi fondatori.
Una ricerca del tempo perduto, quando il culatello era “con la goccia” e Peppino Cantarelli educava il gusto degli italiani con prodotti di grande prestigio, come single malt e Champagne, che la povera Italia del Dopoguerra, allora, lentamente scopriva. Ne parliamo con Marco Dalla Bona, dello Stella d’Oro di Soragna.
Per tutti coloro che vogliono viaggiare nel tempo e vivere un giorno diverso, tappa imperdibile è Grazzano Visconti nel comune di Vigolzone, in Provincia di Piacenza. Qui c’è un mondo incantato che permette di rivivere il Medioevo attraverso gli abiti, gli usi e le battaglie del tempo. Ad accoglievi, le tipiche locande e i suggestivi giardini del borgo.
Visitare Piacenza è un momento unico. Per l’unicità della sua architettura, nonostante sia un riassunto, ben riuscito di tanti periodi storici differenti. Per l’esclusiva delle sue produzioni tipiche, ricche di salumi e di vini, che rendono la sosta in questa città un momento di delizia, non solo per gli occhi, ma anche per il palato.
Rimini in inverno acquista un fascino particolare. Non solo per le sue spiagge, che diventano deserte, ma anche per gli eventi. Da grande metropoli si trasforma in città, che cura i suoi abitanti, li fa sentire a casa.
Lugo di Romagna sta attraversando un periodo di rinnovamento. La cittadina fa del commercio il suo fiore all’occhiello, ma le particolarità che essa nasconde sono tante, come il museo dell’eroe nazionale Baracca. A parlarci della sua città, abbiamo Roberto Ronchi, che ci presenta la sua iniziativa di turismo slow e ci parla delle preziosità di questa perla di Romagna.
Savio di Ravenna è il borgo che ospita il parco dei divertimenti più grande d’Italia: Mirabilandia. La cosiddetta “terra delle meraviglie”, con le sue imponenti ed avveniristiche attrazioni, è l’emblema del sano divertimento “made in Romagna” che attrae turisti da ogni angolo d’Italia. Un’occasione ideale, quindi, per concedersi una meritata giornata all’insegna della spensieratezza.
Dai personaggi di Guareschi alle imprese di Pantani, scorre la storia di una regione, la storia di un’esistenza che viaggia su “due ruote”. Nella Faenza che Fabrizio percorre qui in due pedalate c’è un pezzo di Romagna che, senza isterismi, sa custodire la “fede” degli altri e dare risposte oltre ogni età. Attenti ad abbassare la guardia contro dispotismi e bavagli.