I comuni italiani descritti da giracomune: Ferrara, Bologna, Ravenna, Parma, Pienza, San Gimignano, Pisa, etc..
E’ imperdibile il Parco dei Mostri, opera Cinquecentesca di Pirro Ligorio. Si tratta di un parco arrampicato disseminato di simboli esoterici, massonici ed alchemici che ci rimandano al Rinascimento più magico, costruito per esponenti dei Farnese e degli Orsini.
Bella cittadina della Tuscia, impreziosita da un notevole duomo dove lavorarono i Cosmati ed un castello di Antonio da San Gallo, fra i principali architetti del Rinascimento. Fuori la città, occhio all’Abbazia di S. Maria in Falleri e S. Maria dell’Arco.
Ameno comune sul lago maggiore, stazione di partenza per le “ville borromee”, assolutamente da visitare. Si tratta di un complesso di ville e costruzioni che spaziano dal Seicento al Romanticismo che rappresentano una bellissima “cartolina” di quell’immagine dell’Italia da Grand Tour tanto cara a poeti e scrittori del nord Europa.
Centro storico ben conservato, anche se privo di particolari monumenti di rilievo. Ad agosto c’è un bel festival busker/circo molto carino.
Alghero è famosa soprattutto per la bellezza delle sue spiagge, sicuramente fra le più belle del Mediterraneo. Menzione d’onore a Capo Caccia, con annesse grotte veramente interessanti.
Il centro storico è comunque carino, pittoresco e ben conservato. Il voto super è, ovviamente, grazie al mare.
Bella cittadina - fuori dalle rotte turistiche - ma meritevole di visita. Teano conserva, infatti, notevoli monumenti romanici, medievali e barocchi. Da non perdere, il museo archeologico Teanum Sidicinum con reperti romani e preistorici rinvenuti nel comprensorio.
occhio a teano jazz.
Un bel castello arroccato ed un paesino tranquillo a valle.
La posizione è pittoresca: bella la festa medievale che si organizza qui ogni anno.
In una frazione fuori il comune, inoltre c’è la lapide che ricorda il mitico incontro fra Garibaldi e Vittorio Emanuele (che, erroneamente, si dice avvenne nella vicina Teano).
Villini di cemento che hanno sostituito vecchi poderi. Niente di interessante da visitare. Il paese si presenta lindo ed ordinato.
Paesino che sorge sul preappennino campano in affaccio sulla media valle del Volturno. C’è un panorama splendido… si vede la pianura campana dal Vesuvio a Roccamonfina. Ci sono vari agriturismi. Ciò non ostante, il paese è privo di cose significative e le vecchie case contadine sono state imbruttite da superfetazioni di cemento e infissi di alluminio.
Le strade per arrivare in città non sono buone. E’ un piccolo centro, impreziosito da una cattedrale, fra i massimi monumenti del romanico pugliese.
Visita di poche ore consigliata a chi cerca arte e si muove in macchina.