I comuni italiani descritti da Michele Nardella: San Giovanni Rotondo, Monte Sant'Angelo, Manfredonia, San Marco in Lamis, Rignano Garganico, Mattinata, Peschici, etc..
Questo comune dei Castelli Romani è situato in un’amena posizione tra i suoi colli, a breve distanza dall’omonimo lago craterico. La cittadina vanta importantissimi resti di vari monumenti romani inclusi nel circuito archeologico dei Castra Albana oltre a numerosi parchi pubblici, ville e palazzi gentilizi. Tra le tante chiese si segnalano la Cattedrale di S. Pancrazio e la Chiesa di S. Paolo.
Il comune si estende sull’isola di S. Stefano, che ospita il Carcere borbonico con pianta a ferro di cavallo, e sull’isola omonima situata a metà rotta tra Ponza e Ischia. Quest’isola di origine vulcanica, con le falesie a tinte scure, presenta il porto romano interamente scavato nella roccia tufacea. Il paese con le case gialle è attorno alla Chiesa di S. Candida collegata al mare da una rampa.
Il comune si estende sull’omonima isola e su quelle di Palmarola, ad ovest, di Gavi, e di Zannone, a nordest. Le prime tre sono di origine vulcanica, presentano coste alte e frastagliate dalle falesie multicolori, sono fronteggiate da scogli e faraglioni e ospitano piccole spiagge. Zannone, ricca di vegetazione, invece fa parte del Parco Naz. del Circeo. Il paese di Ponza mostra le case variopinte
Famosa città fin dal tempo degli Etruschi (sono presenti le loro necropoli nei dintorni), conserva un caratteristico centro storico medievale, cinto da mura, che prima del saccheggio delle truppe di Carlo VIII (1495) era molto più ampio e comprendeva le Chiese di S. Maria Maggiore e di S. Pietro, fondate nell’VIII sec., ristrutturate tra i secoli XI e XIII e ricchissime di storia e di opere d’arte
E’ l’erede dell’etrusca Tarxna di cui i consevano i resti dell’antica città e le famosissime necropoli con tombe a camera affrescate, ad esempio la Necropoli dei Monterozzi. I reperti e le suppellettili etrusche fanno bella mostra di sé nel Palazzo Vitelleschi situato nella città attuale che si chiamò Corneto fino al 1922 ed ha un pittoresco centro storico medievale, ricco di chiese e palazzi.
Capoluogo dell’omonima provincia laziale, nota come la Tuscia, Viterbo è famosa per il suo centro storico ricco di fontane pubbliche e con le case realizzate in piperno, pietra vulcanica della zona, e munite di profferli, scalinate dalle forme caratteristiche. Il fascino medievale lo si avverte soprattutto nel quartiere di S. Pellegrino e in Piazza Duomo con la Cattedrale ed il Palazzo dei Papi.
Ieri capitale di uno dei più vasti imperi e di una delle civiltà più progredite del mondo antico, oggi è la capitale d’Italia. Nel contempo è anche capitale della Chiesa Cattolica dapprima con lo Stato della Chiesa ed oggi con la Città del Vaticano con extraterritorialità sulle principali basiliche e su edifici pontifici. Di questo eterno ruolo di città leader, Roma conserva innumerevoli monumenti
Famoso borgo dei Castelli Romani, situato lungo la Via Appia ed affacciato ad est sul Lago di Albano, Castel Gandolfo è famosa per ospitare, nel seicentesco Palazzo Barberini con annessa Villa Pontificia, la residenza estiva dei papi. Il famoso palazzo si affaccia sulla Piazza della Libertà su cui prospetta anche la Collegiata di S. Tommaso da Villanova, progettata dal Bernini ed il Municipio.
L’antica Tibur è soprattutto famosa per tre ville storiche, realizzate in tre periodi diversi. La più antica è la romana Villa Adriana, a breve distanza dalla cittadina, fatta realizzare dall’imperatore tra il 118 ed il 138 d.C. Rinascimentale è la Villa D’Este, del cardinale Ippolito, famosissima per le sue fontane alimentate dall’Aniene. Villa Gregoriana è ottocentesca con Tempio Vesta e cascata
Venne quasi totalmente distrutta durante la II Guerra Mondiale nel corso di 4 battaglie tra gennaio e maggio 1944. In seguito ricostruita, la cittadina fu insignita di Medaglia d’Oro al Val. Militare. Sede di tribunale e di Università. Cassino vanta, oltre ai resti romani ed alla medievale Rocca Janula, la benedettina Abbazia di Montecassino (a 8 km dal centro), 4 volte distrutta e ricostruita.
