I comuni italiani descritti da Romlat: Roma, Grado, Marano Lagunare, Soriano nel Cimino, Orte, Cervo, Diano Marina, etc..
Andare a Trieste e mentre si sale al castello leggere Via della Bora, fa venire i brividi ed il pensioero corre ai gelidi venti invernali. Dal molo, quello che spesso si vede in TV quando il gelido vento imperversa, lo sguardo spazia verso la città e ti accorgi passeggiando nelle sue strade di essere cittadino del mondo, perchè lo spirito mitteleuropeo è l’essenza stessa della città
Un piccolo centro lumgo la valle del Tevere sospeso tra passato e presente: il passato rappresentato dal castello sede del comune e di due interessanti musei, aventi per argomento la civiltà contadina e i capitani di ventura. Il presente è invece rappresentato dal lago,originato qualche decina di anni fa da uno sbarramento sul Fiume Tevere e sede oggi di una interessante oasi naturalistica.
L’ edificio più fotografato è la chiesa di San Pietro, che si caratterizza oltre che per la posizione rialzata sull’estremità del promontorio anche per la sua elegante livrea a striscie orizzontali. Vi si arriva passeggiando lungo il porto sul quale si affacciano le variopinte case torri dai colori pastello non tralasciando di guardare a sinistra verso Lerici, l’altro gioello del golfo.
La città mantiene tutte le sue promesse. All’arrivo il viaggiatore, aoltre ad essere estasiato dalla Basilica del Santo, dal ricchissimo interno, qualche passo più in là si ritroba nella splendida piazza nota con il nome di Prato della Valle dalla strana strruttura fatta di un canale ricco di statue che circonda l’isola al suo centro. E , volendo si può navigare attorno alla città.
Nota le sue stradine ricche di portali in pietra ricchi di iscrizioni e per il suo famoso belvedere arricchito da una bella fontana. Da non tralasciare la visita alla chiesa di S. Agostino con i suoi portali fiancheggiati da leoni e colonne e più a quella di S. Pietro apostolo nota per avere ospitato un dipinto del Caravaggio. Per chi ama l’alpinismo è base di partenza per il Monte Semprevista
A due passi dalla Francia, tra mare e terra che si dividono il suo territorio, Vallecrosia è uno dei borghi meritevoli di essere scoperta. Se il mare non promette grosse emozioni,stretto com’è in una breve striscia tra Bordighera e Ventimiglia, il borgo a circa 3 Km. da esso si distingue per la tipica struttura dei borghi del territorio fatta di case addossate le une alle altre .Da non perdere
Nella Riviera dei fiori può essere considerata la sorella minore delle più famose Bordighera e Sanremo, nei pressi delle quali si colloca. . Ma non mancano le serre , le spiagge e le agavi che mostrano le loro infiorescenze lungo la costa. Una lunga passeggiata caratterizza il suo lungomare che volge lo sguardo alle rupe che sovrastano Menton e Ponte S. Luigi. Poco più in là appare Montecarlo.
Lunga l’antica Via Flaminia, più vicina a Terni che alla capitale Magliano Sabina si caratterizza per quale centro agricolo dell’omonima regione nota per la sua produzione di olio d’oliva.
Ma una sorpresa inaspettata si ha entrando in città e visitando il suo ben ordinato museo archeologico che spazie dalle ere più antiche a tempi più moderni con reperti ben disposti e di nottevole interesse.
Confinante con la città eterna si caratterizza per il suo profilo che emerge dalla campagna nell’avvicinarsi al suo centro storico.
Arroccato su una rupe merita di essere visitato se non altro per lo splendido castello Orsini dall’alto del quale si domina il borgo e la campagna romana. Inoltre esso è sede di un piccolo museo. Da no tralasciare le bontà gastronomiche che il borgo offre.
E’ un piccolo centro della provincia viterbese che deve la sua notorietà, più che per i suoi caratteristici scorci, ad una manifestazione che l’ha reso famoso in ambito locale.
Il suo presepe vivente non è secondo ad altri ben più noti e dopo il trasferimento della rappresentazione in una nuova sede più pittoresca ha avuto maggior impulso e attrae moltissimi spettatori dalle località vicine.